Festa grande per i primi 90 anni dell’asilo di S. Alessio

Novant’anni di ricordi per Sant’Alessio e per tutti i ‘figli’ di questo paese che hanno frequentato l’asilo parrocchiale: è questo speciale compleanno l’occasione per la festa che si terrà domani (9 settembre) a partire dalle 18, con la celebrazione della messa nel giardino di questo edificio che ha accolto, da piccolissimo, anche il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini. A seguire, si terrà una cena a offerta libera organizzata dai genitori dei bambini che oggi frequentano la scuola materna e il ricavato sarà impegnato per l’acquisto di nuovi giochi da condividere nelle aule.

Intorno alle 21 il vescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, interverrà per la benedizione solenne. Ai presenti sarà distribuito un libello che vuole raccogliere, sebbene in modo non esaustivo, testimonianze di una lunga stagione di vicinanza alle famiglie del paese, perché l’educazione e la cura dei più piccoli è un servizio che responsabilizza tutta la comunità. Questa esperienza inizia, per Sant’Alessio, nel lontano 1927 quando il parroco, don Angelo Fanucchi, con un prestito ricevuto dai frati della certosa di Farneta, acquistò la villa di Puccio per 46mila lire. L’anno seguente, per restituire il denaro, il parroco si recò in America dove si erano trasferiti molti parrocchiani che avevano fatto fortuna, e a loro chiese aiuto. Fanucchi ampliò poi l’edificio, lo circondò di un muro di cinta e affidò la parte educativa alle suore teresiane di Firenze; in seguito volle edificare la chiesina per evitare che ogni sabato, per la ‘messa del fanciullo’, si dovessero portare le panche nella sala dell’asilo. Dal 1951 al 1977 fu don Ugo Petrini a realizzare grandi migliorie all’edificio: rimise a nuovo il tetto, risistemò alcuni pavimenti, dotò la casa dell’impianto idraulico, realizzò il bagno e, nel 1974, anche il riscaldamento. Sistemò quindi la cucina delle suore realizzando una stanza sovrastante, sostituì i vecchi banchi di legno con quelli di fòrmica e fu acquistato dalla parrocchia anche uno scuolabus con 18 posti. Nella sua lettera di saluto al paese, don Ugo raccomandò di “amare e aiutare l’asilo perchè fosse sempre strumento efficace per l’educazione cristiana dei bambini”. Nel 1977 il testimone passò a don Samuele Tognarelli, ancora oggi parroco di Sant’Alessio. Nel 1981 le suore teresiane lasciarono la casa di Sant’Alessio perchè destinate a un’altra sede: fu un momento molto difficile per l’asilo: la comunità espresse il desiderio di continuare l’attività con personale laico, gestione che durò 9 anni, quando arrivarono le suore terzarie cappuccine della congregazione spagnola della Sacra Famiglia, fondate da don Luigi Amigò. Una gestione che ha abbracciato la vita dell’asilo dal 1990 al 2005. Per ospitarle era stato realizzato un appartamento ad hoc al piano superiore dell’edificio; in quel periodo lo spazio esterno, prima adibito a vigna e pollaio, è stato trasformato in luogo idoneo per i giochi dei bambini. Dal 2005 al 2009 ci fu un’ulteriore stagione di conduzione laica della scuola; subentrarono quindi le suore oblate dei SS. Cuori di Gesù e Maria, che rimasero fino al 2013. “Don Samuele e tutto il paese non si sono mai arresi di fronte alle difficoltà materiali, i parrocchiani sono sempre stati molto generosi per contribuire al mantenimento dell’asilo – scrive Ida Lucchesi, una delle organizzatrici del ‘compleanno’ di domani – e dal 2013 la scuola materna e il doposcuola sono gestite come sempre dal consiglio pastorale e da una commissione operativa. Inoltre sono state assunte 7 persone qualificate che, aiutate da volontari, con la consulenza mensile di una ex dirigente scolastica, la dottoressa Lucia Dal Pino, si impegnano ad offrire ai bambini un ambiente ricco di tanti stimoli per aiutare ciascuno a crescere”. Nel 2003 la scuola materna è stata classificata come scuola paritaria e non più privata. Non rimane, quindi, che festeggiare questo luogo, che accoglie anche i bambini della primaria a mensa e per il doposcuola, insieme alla comunità di Sant’Alessio.

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