Suonò per Mick Jagger, ora spera d’incontrarlo

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Era il 1980, forse ’79, quando in un locale rinomato di Parigi un musicista lucchese, in arte Fuzica Da Mangueira, suonò insieme al suo gruppo per animare una festa di compleanno. Una sera come tante altre, una di quelle che gli artisti spesso sono soliti fare. Una serata a cui Fuzica era ben abituato anche perché, all’epoca, veniva definito “il barone del pandeiro e della cuica”, strumenti a percussione tipici del Brasile, paese in cui è nato e dove ancora ha il cuore. Ma quel giorno di luglio di tanti anni fa non fu un ingaggio come tutti gli altri: nel locale quella sera si festeggiava il compleanno di Mick Jagger, la leggenda del rock che tra qualche sera salirà sul palco del Summer Festival.

Una serata, quella al Dona Flor di Parigi, che certamente Fuzica non ha mai dimenticato e che, anni e anni dopo, per una straordinaria coincidenza lo ha riportato nella stessa città del suo ‘vecchio amico’ a cui, chissà, magari all’epoca suonò anche la canzoncina dell’happy birthday.
“Quella sera Fuzica fu ingaggiato dal suo manager per suonare alla festa del mito dei Rolling Stones – racconta la moglie del musicista, Maria Josè Vannucci – e fu per lui una serata indimenticabile. Adesso mio marito si trova in tour in Sardegna con il suo gruppo ma spera di poterlo incontrare di nuovo”.
Fuzica, come ha raccontato la moglie, mollerebbe tutto e tornerebbe a Lucca in poche ore se Mick lo invitasse sabato sera al concerto. Questa bella storia, di fatti, non è altro che un appello romantico per il marito che, dopo essere nato e cresciuto in un quartiere popolare di Rio e dopo aver passato la vita in giro per il mondo e per la musica, vorrebbe vedere sorridere.
“Come si può dimenticare una festa di compleanno a Parigi? – continua la moglie del musicista che adesso vive a Lucca da ben 15 anni – spero tanto che Mick riesca a leggere questo articolo e che si ricordi con affetto di lui, sarebbe bello rivederli insieme come tanti anni fa. A Lucca è il solo musicista ad aver avuto l’onore di suonare per lui”.
Non ci resta dunque che incrociare le dita e sperare che Mick legga il suo appello, magari in tempo per fargli prendere il primo traghetto…

Giulia Prete

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