Lucca per una settimana la capitale della cybersecurity

Nel maggio scorso a Roma un blackout di 18 ore ha mandato in tilt banche, trasporti e uffici pubblici, oltre ad alcuni servizi essenziali in tutto il Paese. Pochi giorni fa, giovedì (28 settembre), sono stati gli aeroporti di mezzo mondo a bloccarsi per qualche ora, a causa di un malfunzionamento del programma informatico che gestisce i check-in di scali come Gatwick, Charles de Gaulle e Changi, a Singapore. Cyber security è una delle parole chiave usate dai media per commentare questi ed altri casi di cronaca simili e sotto questo termine si raccolgono i processi e le strategie che proteggono i sistemi, detti anche infrastrutture critiche, che regolano la mobilità, l’erogazione dell’energia elettrica, le reti internet, la gestione degli acquedotti e altri servizi pubblici. Proprio di questo si parlerà a Critis 2017, la 12esima conferenza internazionale sulla sicurezza delle infrastrutture critiche, i cui lavori si svolgono da oggi (9 ottobre) fino a venerdì (13 ottobre) nel complesso di San Francesco.

Critis è l’appuntamento annuale che riunisce ricercatori, docenti e consulenti dell’industria e delle organizzazioni governative di tutto il mondo, impegnati nel settore della sicurezza dei sistemi infrastrutturali. Dopo essere stata ospitata in città come Amsterdam, Atene, Roma, Parigi e Berlino, la conferenza Critis arriva a Lucca grazie alla Scuola IMT, perché qui la cyber security e il funzionamento di reti e sistemi complessi sono da sempre materia di studio e di ricerca ai massimi livelli. Durante la conferenza saranno presentate le ricerche in atto e le strategie applicate a livello internazionale, finalizzate a dotare ogni sistema informatizzato di un livello di sicurezza sufficiente per proteggersi da attacchi e limitare le conseguenze di eventuali catastrofi ambientali. Si parlerà nel dettaglio, quindi, di trasporti e di reti che gestiscono l’energia ma anche della necessità che i gestori dei sistemi informatizzati condividano conoscenze ed esperienze per poter lavorare fianco a fianco e ottimizzare le risorse – umane, economiche e di conoscenza – disponibili.
Questa mattina, all’apertura dei lavori, il direttore della scuola Imt Pietro Pietrini ha dato il benvenuto ai presenti: “La multidisciplinarietà che contraddistingue la ricerca a Imt ci porta a confrontarci quotidianamente con ogni aspetto della vita e della società, in qualsiasi ordine di grandezza, locale o globale, e ci spinge a cercare soluzioni in un’ottica di rete e di sistema. È in questa prospettiva che ospitare il convegno Critis 2017, che affronta un argomento di estrema attualità qual’è la sicurezza delle infrastrutture, rappresenta per la scuola Imt un’eccezionale opportunità di approfondimento e una naturale conseguenza del nostro approccio scientifico”. La sicurezza in rete, ma questa volta quella personale, sarà nuovamente protagonista alla Scuola Imt giovedì (12 ottobre), alle 17,30 nella Cappella Guinigi, con una conferenza dedicata al cyberbullismo dal titolo Presi nella rete: bullismo, imbrogli, ricatti al tempo di internet.
Main sponsor della conferenza è Tim che da sempre è impegnata a promuovere soluzioni e piattaforme tecnologiche evolute nell’ambito della sicurezza informatica. Sostengono inoltre la manifestazione il Consigio nazionale per le ricerche, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, l’associazione Netonets – Reti di reti, il London institute for mathematical sciences, l’editore Springer, l’Unione internazionale ferrovie, Res on network l’istituto internazionale di ricerca e sviluppo che si occupa dello studio delle reti e delle infrastrutture critiche, l’università di Malaga, l’università di Roma Tor Vergata, l’International emergency management society, il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, il Centro di ricerca di Cyber intelligence and information security di Roma, l’Associazione italiana degli esperti di infrastrutture critiche ed Euconcip network europeo di cooperazione sulla protezione delle infrastrutture critiche.

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