La pasta protagonista del secondo weekend del Desco foto

Si è concluso nei migliore dei modi il secondo weekend del Desco, dedicato ai primi piatti. I sapori e i profumi sono i protagonisti dell’evento lucchese che ha luogo ogni weekend (fino a domenica 10 dicembre) al Real collegio di Lucca. Grande affluenza non solo di adulti, ma anche di bambini che con i loro sorrisi e il loro entusiasmo hanno rallegrato le sale dell’edificio. Non sono iniziative per grandi, quindi, ma anche per i più piccoli come Le mani in pasta, il laboratorio Kids per i bambini che hanno potuto manipolare impasti alimentari e non.

La giornata di ieri (26 novembre) è continuata con il laboratorio dedicato alla biodinamica. Federico Martinelli ha presentato L’evoluzione del gusto: le verdure di casa nostra, i piccoli produttori e l’utilizzo della cucina, un laboratorio dedicato appunto alla biodinamica, in cui ha spiegato l’importanza di questo tipo di agricoltura. “Sono un giovane contadino – inizia Federico – e porto avanti l’azienda di mio nonno che ha coltivato campi dal 1920 a Saltocchio. In questi ultimi anni – continua – è tornata quasi di moda la figura del contadino, che non solo coltiva, ma si prende soprattutto cura del territorio. Negli ultimi dieci anni è aumentata l’attenzione all’agricoltura. Nel 2003, quando avevo 19 anni, è nata l’azienda, ho convertito l’agricoltura in biologica, una coltivazione assolutamente priva di veleni. Nei primi anni ho perso completamente la produzione, ma volevo provare e così mi sono lanciato. Nel 2010 ho iniziato ad applicare il metodo biodinamico e così mi sono buttato di nuovo, visti anche i risultati positivi degli anni passati!. “Vi chiederete cosa sia la biodinamica – riprende Martinelli – Ha origine negli anni 20 in Germania dove gli agricoltori si accorsero dei danni che portavano i concimi, che aumentavano si la produzione, ma diminuivano la qualità e inoltre gli animali che si nutrivano delle piante concimate si ammalavano. Da qui hanno iniziato ad evitare tutto ciò che era chimico. Non utilizzo – continua Federico – nemmeno più aratri perché cambiano la struttura del terreno. A Lucca siamo già più di 14 aziende biodinamiche. Io ed alcuni amici abbiamo creato un’associazione Lucca biodinamica” a cui hanno aderito sia chi pratica la biodinamica sia i ristoratori che utilizzano questi prodotti per diffondere il metodo e per informare più persone possibili”.
La giornata è continuata con un evento dedicato al tortello lucchese L’evoluzione del gusto: pasta fresca e pasta ripiena” in cui Leonardo Calò del ristorante La parte degli angeli di Lucca e lo chef Antonio Martinis hanno presentato in diretta il 5ordello lucchese, spiegando la ricetta e i trucchi della sua bontà. “Gli ingredienti del nostro tortello lucchese – inizia Calò – sono 3 tipi di carne: vitello, manzo e maiale, di cui noi lucchesi utilizziamo gli avanzi, è questo che ci distingue dalle altri regioni, che utilizzano invece parti prelibate. Sono nella ristorazione da 22 anni ormai, e sono stato alla guida di vari ristoranti, vedendo varie preparazioni e ricette del tortello”.
La giornata si è conclusa con la degustazione guidata di champagne e con le dimostrazioni di cocktail creati con e per il territorio. Il Desco continua con il terzo weekend sabato 2 e domenica 3 dicembre.

Giulia Mariani

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