La band dei migranti si esibisce nelle Rsa foto

Si chiama African Perfect Harmony ed è la band musicale composta da alcuni migranti ospiti della Croce Rossa Italiana di Lucca alle Tagliate. Si esibiscono, ballano e cantano per gli anziani ricoverati nelle case di riposo. Il comitato di Lucca della Croce Rossa Italiana da sempre si occupa delle fasce più vulnerabili della società, tra queste ci sono gli anziani e in particolare gli anziani che risiedono nelle case di riposo presenti sul nostro territorio.

Esiste già all’interno dell’Area2, (quella deputata al sociale), un’attività rivolta agli anziani delle case di riposo: il sabato pomeriggio, 5 volontari per lo più giovani, si recano in queste strutture e giocano a tombola con gli ospiti. Ma Croce Rossa si occupa anche di dare accoglienza ai richiedenti asilo che arrivano nella nostra città, ospitandoli presso il campo di prima accoglienza gestito dai Volontari della Cri.
A spiegare il progetto è la responsabile Ilaria Cortesi: “L’idea progettuale, quella di unire le forze, di unire le due realtà in un’ottica di inclusione e integrazione sociale è nata nello scorso mese di luglio quando prende vita il progetto musicale all’interno del Centro di prima accoglienza gestito dai volontari del comitato di Lucca. La spinta venne proprio dagli ospiti dello stesso Centro, i quali durante gli incontri con la psicologa, espressero il desiderio di rinascita dopo il trauma del viaggio e con la voglia di un nuovo inizio, di dare spazio e forma alla loro passione e talento musicale. Dopo un confronto interno dello staff, fu concordata la fattibilità del progetto ed acquistammo strumenti musicali con il coinvolgimento di un maestro che potesse dare lezioni all’intero gruppo musicale”.
Come si arrivati a costituire una vera e propria band? “I ragazzi, di origine nigeriana, hanno cominciato a costituirsi come band, trovando nel Centro di Accoglienza tutti gli altri componenti del gruppo necessari.La band si è data il nome di African Perfect Harmony, si è specializzata nello stile musicale High Life ed è così composta: chitarra elettrica, basso, batteria, percussioni e canto, per un totale di 11 elementi. La band si incontra per prove musicali 2 volte a settimana e 1 volta a settimana hanno lezione di gruppo con un maestro professionista presso la sede della Croce Rossa. I cantanti stanno al momento seguendo anche delle lezioni di canto presso H-demia di Musica”.
Quali sono gli obiettivi del progetto? “Per prima cosa si cerca di favorire Integrazione con la cittadinanza e l’inclusione nella società italiana (possibilmente inserendo nella band musicisti italiani) combattendo così l’emarginazione culturale e sociale dei richiedenti protezione internazionale. Il miglioramento e pratica della lingua italiana. Il miglioramento della condizione di vita dei richiedenti protezione internazionale”
E il progetto Vicini agli anziani? “Questo progetto – spiega Ilaria – nasce con l’obiettivo di avvicinare due generazioni: quella anziana locale e quella dei giovani richiedenti asilo, favorendo l’inclusione sociale e l’integrazione di due categorie svantaggiate della nostra società, anziani e immigrati. I richiedenti asilo portano la loro musica nelle Case di riposo e nei Centri culturali frequentati da anziani, favorendo un miglioramento delle condizioni di vita degli anziani residenti nelle case di riposo, allietando il loro tempo libero: abbiamo iniziato lo scorso mese di febbraio proseguendo per tutto il mese e anche per Marzo con incontri a Villa Santa Maria, la Rsa di Monte San Quirico e alla Pia Casa. Secondo l’evolversi degli incontri è previsto poter fare delle attività ludico-artistiche con gli anziani. Oltretutto puntiamo a migliorare la condizione di vita dei ragazzi richiedenti asilo ospitati nel nostro campo, permettendo loro di rendersi utili per gli altri e di mettere a frutto le loro capacità, nella fattispecie musicali. Favoriamo l’integrazione dei ragazzi ospiti del campo nel tessuto della società lucchese e cerchiamo di contribuire alla crescita di una rete tra associazioni locali che condividono la stessa mission. I risultati sono davvero incoraggianti: tanta allegria e musica per gli ospiti delle strutture visitate dai ragazzi di African Perfect Harmony che interagiscono con i residenti all’insegna della condivisione e della comune voglia di vivere”.

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