Scoppia il caso sulla presentazione del libro di Friedman

“Non intendo accusare nessuno, chiedo solo chiarezza e trasparenza”. Lucio Pagliaro, consigliere comunale del Pd, spiega così i motivi che lo hanno indotto, ieri sera (28 aprile), poco prima del via alla seduta del consiglio comunale a Palazzo Santini, a protocollare una interrogazione al sindaco Alessandro Tambellini, che ha al centro la recente presentazione del libro dello scrittore Alan Friedman Ammazziamo il gattopardo al Festival del Volontariato, ma che coinvolge anche il vicesindaco Ilaria Vietina. Un evento che secondo la ricostruzione della interrogazione avrebbe dovuto svolgersi alla Libreria Ubik ma che poi non è stato realizzato, a causa dell’organizzazione della presentazione al Festival del volontariato. Al riguardo, il consigliere Pagliaro chiede chiarimenti sul presunto ruolo del vicesindaco, riportando uno scambio di email fra la libreria Ubik di Gina Truglio e la Rizzoli, in cui figura il nome della Vietina. “Scusa – scrive la Rizzoli alla Ubik in una email del 13 marzo scorso – ma ci deve essere un malinteso perché – si legge nel testo riportato nell’interrogazione – il videsindaco di Lucca sta organizzando la presentazione di Alan con …” e qui compare il nome di un’altra libreria. Alla precedente mail ne segue un’altra del 20 marzo, “dove – si legge nell’interrogazione di Pagliaro al sindaco – la segreteria eventi di Rizzoli comunica che ’sto attendendo dal Comune che mi confermino se la presentazione è fatta con la tua libreria o con altra libreria. Ho sentito il vece sindaco Vietina lunedì ed attendo chiarimenti in merito’”.

E’ per questo che il consigliere comunale chiede di sapere “a che titolo il vicesindaco signora Vietina interviene in questioni che non interessano la pubblica amministrazione,anche in considerazione che la suddetta iniziativa non rientra nella sfera delle competenze assessorili a lei assegnate”.
“Non lancio accuse nei confronti di nessuno – sottolinea Pagliaro – né tantomeno chiedo le dimissioni della Vietina. Tuttavia devo rilevare che ogni tentativo fatto dalla titolare della Ubik e da me che sono stato interessato da un amico comune dell’intera vicenda, per capire come si erano svolti i fatti e se si potesse in qualche modo rimediare, sono andati a vuoto”.
“Quando sono venuto a conoscenza del fatto – racconta Pagliaro – ho incontrato la titolare della Ubik che mi ha mostrato la corrispondenza che riporto anche nel testo dell’interrogazione, mi sono adoperato per capire cosa era avvenuto: ho parlato con il capo di gabinetto e poi con il sindaco stesso, con il quale mi sono confrontato insieme alla titolare della libreria Ubik. Siamo arrivati ad ottenere anche un incontro con la vicesindaco Vietina, che però è stato fatto saltare dalla titolare della libreria perché ha appreso il giorno prima che si era deciso di fare la presentazione il 12 aprile al Festival del volontariato. Ho presentato la interrogazione dopo aver avvisato tutti della mia intenzione. Mi dispiace, ma quello che chiedevo e chiedo è che ci sia trasparenza e dialogo, due cose che, ho constatato, in questo caso non ci sono affatto state”.

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