Pendolari dei treni: “Ancora troppi ritardi su Lucca Aulla”

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Dati sui coefficienti dei bonus abbonamenti e sulla puntualità delle linee, dopo l’intervento della Regione Toscana, che nel weekend (21-22 giugno) ha diffuso i numeri, interviene ora l’assemblea pendolari Lucca – Pisa. “Leggendo il comunicato, non si può che constatare una certa soddisfazione, sopratutto per i dati in crescita, da parte delle istituzioni regionali. Tutto questo lascia sia noi – afferma l’assemblea – sia molti pendolari, alquanto perplessi. Infatti non possiamo che far notare che il mese di maggio, a cui sono riferiti i dati, è stato uno dei peggiori mesi dell’anno per la Viareggio-Lucca-Pistoia-Firenze. Ritardi giornalieri superiori alla mezz’ora, soppressioni e limitazioni continue e guasti ripetuti alle stesse infrastrutture hanno accompagnato gli spostamenti dei pendolari senza mai una tregua. La stessa Regione si contraddice nel comunicato. Infatti andando a confrontare i coefficienti di aprile e maggio, si nota che il secondo è più alto di oltre un punto, segno di un netto peggioramento della puntualità. Inoltre il coefficiente di 3.9 di maggio suona come una beffa a tutti i pendolari tartassati da mille problemi e ritardi che hanno dovuto subire”.

“Gli stessi Rfi e Trenitalia, nell’incontro del 4 giugno in Regione con noi pendolari e le istituzioni, hanno ammesso il peggioramento delle prestazioni. L’assessore Regionale, presente anche lui all’incontro, è stato informato direttamente in quanto ha ricevuto il nostro report dettagliato giorno per giorno dei disservizi. Quindi, questa manifestazione di soddisfazione, ci lascia perplessi. I dati – prosegue l’assemblea – vogliamo darli anche noi riportando i risultati delle nostre rilevazioni, che effettuiamo giornalmente su 14 treni tra i più usati dai pendolari. La puntualità è stata del 71,1%, con un picco negativo di 57% nell’ultima settimana. Ci sono state 7 limitazioni su questi treni e una soppressione totale. Il ritardo medio della linea è stato di 4,2 minuti con un picco a Lucca di 5,4 minuti, ovvero i treni a Lucca sono arrivati, partiti o transitati mediamente tutti in ritardo (per il contratto di servizio, un treno è in ritardo quando ha un ritardo di almeno 5 minuti). Il treno 3027, uno dei treni fondamentali per i pendolari, è partito il 30% delle volte in ritardo e una volta non ha neppure fatto 2 fermate prima di rompersi. Il 30 maggio il treno 3080 da Firenze verso il mare è partito e arrivato con un’ora di ritardo. La media dei coefficienti utili al bonus abbonamenti fino ad oggi è lo stesso dello scorso anno e molto più alto rispetto agli anni precedenti. Di fronte a questo quadro, ci sembra ancora più assurdo festeggiare per un miglioramento generale frutto dell’arrivo della bella stagione, cosa che avviene ogni anno – conclude l’assemblea -. Siamo certamente felici dell’arrivo dei soldi per il raddoppio della ferrovia, ma non vogliamo che questo importante traguardo distolga l’attenzione dal presente. Il raddoppio avverrà tra anni, i pendolari prendono il treno oggi e pretendono un servizio almeno essenziale”.

 

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