Saccardi: “Antincendio, S. Luca multato da Arpat”

“Abbastanza soddisfacente la risposta data rispetto a Prato, assai meno quelle sugli ospedali di Lucca e Pistoia. Il giudizio complessivo è comunque molto critico”. Così il consigliere Andrea Quartini, capogruppo M5s, ha replicato alla risposta fornita in aula consiliare dall’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi, all’interrogazione sui nuovi ospedali toscani realizzati in project-financing, ovvero con quel sistema che prevede la realizzazione di opere pubbliche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati. E’ la stessa Saccardi comunque a confermare che l’ospedale San Luca fu multato dall’Arpat per l’impianto antincendio nella fase di attivazione.

“La procedura è stata svolta seguendo le normative vigenti in tema di finanza di progetto, senza aggirare alcuna norma, ne’ sulla concorrenza ne’ sugli appalti, come appurato dall’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici”, ha affermato l’assessore Saccardi. Che poi è passata ad illustrare la situazione, ospedale per ospedale, partendo da quello di Prato, “in possesso di regolare certificato di prevenzione incendi” e “mai multato da Arpat”, per continuare con Pistoia, dove “si è in attesa del sopralluogo dei Vigili del Fuoco” e “per il quale Arpat non ha provveduto ad emettere alcun provvedimento sanzionatorio per i fumi scaricati in atmosfera”, e concludere con il nuovo nosocomio di Lucca, costruito “secondo un progetto approvato dai Vigili del Fuoco per quel che riguarda la prevenzione degli incendi” e per il quale “in fase di attivazione c’è stata una sanzione amministrativa da parte di Arpat”. Nell’interrogazione Quartini aveva chiesto informazioni sul fatto che “i nuovi ospedali di Prato, Lucca e Pistoia non sarebbero in regola con la normativa e strumentazione antincendio”.

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