Maximulta agli organizzatori della festa sulle Mura foto

Le Mura di Lucca sono da sempre un palco ambito, soprattutto se si parla di spettacoli o eventi di richiamo. E il dibattito in città è aperto da tempo. Ma quanto è accaduto oggi (24 settembre) è destinato ad avere nuovi strascichi di polemiche e secondo alcuni anche altro genere di conseguenze. Il caso è esploso per la festa di fine estate: una iniziativa organizzata per la prima volta da privati lungo la salita delle Mura in via Vittorio Veneto.

Un saluto musicale alla bella stagione nel salotto buono della città (negli passati iniziative simili c’erano state in piazza Anfiteatro), che, vuoi per la location, vuoi per quel che ne è seguito, è stato un po’ turbolento. A scatenare tutto un controllo degli agenti della polizia municipale che in giornata si sono recati a controllare i permessi prima del via alle danze.
Ma quando hanno visto montare gli stand per organizzare un bar a servizio della manifestazione hanno riscontrato l’assenza della Scia. Dopo aver fatto notare il rischio di una sanzione da 5mila euro agli organizzatori, gli agenti se ne sono andati. Ma quando la festa è cominciata e si sono iniziate a servire le prime bevute, gli agenti si sono ripresentati e hanno elevato la multa.
Staff e organizzatori interpellati sul posto hanno negato fermamente l’assenza dell’autorizzazione per la somministrazione delle bevande, difendendo l’iniziativa e aggiungendo anche di poter dimostrare “che tutto è assolutamente in regola”.
Sono di diverso avviso gli agenti della polizia municipale, che hanno svolto un accurato accertamento sulla documentazione in possesso. Al comando di piazzale San Donato, infatti, risulta che sì, la festa ha assolutamente tutte le autorizzazioni del caso, compresa la deroga per la musica dal vivo, ma non la Scia necessaria alla mescita delle bevute. Una violazione che comporta la sanzione da 5mila euro.
L’evento la cui eco è rimbalzata sui social network ha come ospite anche il dj Cioni ed è stata organizzata per salutare la fine dell’estate in modo diverso e nuovo. Ma gli stessi commercianti della zona confermano di non essere stati minimamente coinvolti: “Abbiamo saputo soltanto oggi di questa iniziativa – spiegano molti di loro – ma nessuno di noi è stato coinvolto”. Tantomeno, viene confermato, le associazioni di categoria.
Tra i commercianti della zona (e non solo) è nato comunque parecchio malumore di fronte alla situazione, soprattutto quando in molti hanno visto montare un bar a cielo aperto e appreso che non c’erano – come confermato da municipale e uffici comunali – le necessarie autorizzazioni. La festa, nonostante le polemiche, è andata avanti lo stesso. Ed ha attirato migliaia di persone

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