Migranti alle Tagliate, smontate le prime due tende foto

di Roberto Salotti
Le prime due tende sono state smantellate in giornata, altre seguiranno lo stesso destino da qui alla fine della settimana. Entro venerdì infatti almeno 40 migranti lasceranno l’hub delle Tagliate gestita dalla Croce Rossa Italiana di Lucca per le strutture sul territorio. Diciotto sono già stati trasferiti ieri in altre sedi, gli altri seguiranno lo stesso cammino, in altri Comuni, nei prossimi giorni. “E’ un primo passo di un percorso che abbiamo fortemente voluto e messo sul tavolo della prefettura – spiega l’assessore Antonio Sichi -: oggi si è dato un segnale, adesso vigileremo sulle prossime fasi, con l’obiettivo che qui riconfermiamo: arrivare ad un massimo di 80/100 migranti alla struttura delle Tagliate. Un obiettivo su cui, come amministrazione, non faremo passi indietro”.

A ieri, dopo il trasferimento dei primi migranti (18 totali, 13 dei quali a Massarosa), la popolazione delle Tagliate è calata dalle 208 alle circa 190 unità. Ancora tanti, troppi i richiedenti asilo ospiti dell’hub, sottolinea ancora l’assessore Sichi: “Dalla prefettura abbiamo ottenuto rassicurazioni sul fatto che si stia parallelamente lavorando anche nella ricerca di strutture alternative alle Tagliate, da attivare per far fronte alla prevista emergenza della primavera e dell’estate. Siamo convinti che i margini per trovare soluzioni graduali a questa emergenza ci siano e siamo disponibili a continuare a dare la nostra collaborazione”.
Purché però i tendoni smantellati progressivamente alle Tagliate non vengano tirati su di nuovo, se i flussi migratori torneranno a crescere. “Per farlo serve l’autorizzazione del Comune – osserva Sichi -, perché quello è un centro di protezione civile, che solo per l’emergenza sbarchi è diventato quello che è oggi: una struttura di accoglienza temporanea dei richiedenti asilo”.
Nel frattempo si lavorerà anche per l’inclusione. L’amministrazione comunale infatti ha intenzione di lanciare a breve un progetto formativo che coinvolgerà 10 migranti e che sarà svolto in collaborazione con un’importante multinazionale lucchese: si tratterà di una sorta di avviamento al lavoro artigianale, che potrà dare qualche possibilità ai richiedenti asilo. “Le problematiche sociali – commenta Sichi – vanno gestite in maniera seria rispettando prima di tutto la dignità delle persone. con gli slogan roboanti non si risolvano i problemi, si fa solo consenso elettorale”. L’obiettivo adesso è quello di arrivare entro la fine di marzo ad una popolazione di migranti ospiti alle Tagliate non superiore alle 100 unità.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.