Ostello, tempi lungi per apertura. Decide il Tar

Non si annunciano brevi i tempi per la riapertura dell’ostello San Frediano. La stagione è ormai alle porte e la strutture avrebbe già dovuto riaprire, ma le controversie che sono sorte fra Comune e concessionario (Aig) e fra quest’ultimo e il gestore (la cooperativa Lavoro amico) per i lavori eseguiti alla struttura. Probabilmente si dovrà attendere ben oltre il prossimo 28 marzo, data in cui è fissata la decisione al Tar sulla richiesta di sospensiva della revoca della concessione adottata dal Comune nel novembre scorso nei confronti di Aig per morosità.
“Prima di quella data è impossibile per l’amministrazione prendere alcun tipo di decisione – spiega l’assessore alle attività produttive, Giovanni Lemucchi -: dopo il pronunciamento dei giudici vedremo il da farsi”. “Siamo in attesa di avere indicazioni da parte dell’avvocatura comunale su come procedere – ribatte l’assessore al patrimonio Antonio Sichi -, per ora attendiamo l’esito del procedimento al Tar”.

Ma intanto la struttura è sprangata. La cooperativa Lavoro amico ha dovuto riconsegnare le chiavi, a causa della controversia legale intentata nei suoi confronti da Aig, che ha sostenuto di non aver ricevuto i pagamenti dovuti. E’ la stessa accusa che, del resto, il Comune rivolge all’associazione italiana alberghi della gioventù, sostenendo che non sono stati saldati i canoni di concessione di due anni consecutivi.per un totale di 120.237 euro, più qualche spicciolo. Questo dopo un’ingiunzione di pagamento disposta dal Comune per l’importo del canone annuo del 2015: una cifra di poco più di 60mila euro che, anche dopo la richiesta di rateizzazione chiesta e accordata a Aig non risulta essere stata pagata. Nel frattempo, erano maturate anche le rate annuali per il 2016: la somma porta alla cifra oggetto della contestazione.
Di sicuro, sullo sfondo, c’è il rischio che la struttura resti chiusa per buona parte dell’inizio della stagione. Il Comune infatti, in assenza ormai di un gestore, potrà procedere con un nuovo bando per la concessione soltanto dopo che saranno risolte le questioni pendenti da parte dei giudici del tribunale amministrativo. E anche la procedura, una volta avviata, avrà necessità dei tempi tecnici per essere espletata. Se invece il Tar accoglierà la richiesta di sospensiva presentata da Aig la convenzione potrà andare fino a scadenza naturale, ovvero fino al 31 dicembre del 2018.

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