Dalle multe 1,9 milioni per la sicurezza stradale

Circa 1,9 milioni di proventi delle multe pronti ad essere reinvestiti dal Comune di Lucca. E’ stato il comandante della polizia municipale, Stefano Carmignani, a esporre nella commissione bilancio la ripartizione prevista degli incassi per le sanzioni al codice della strada, secondo quanto stabilito dalle norme dello stesso Cds, che richiede che almeno il 50 per cento venga reinvestito per la sicurezza stradale.

E così sarà anche se dalla cifra complessiva di 8 milioni di euro (5,5 milioni di sanzioni notificate dall’1 gennaio al 31 dicembre del 2016 cui si aggiungono 2,5 milioni di ingiunzioni fiscali) vanno decurtati, per il successivo impiego, circa 3,3 milioni di euro per il fondo crediti di dubbia esigibilità e l’aggio riconosciuto ai concessionari, prima Equitalia ora Lucca Holding Servizi, per la postalizzazione e la riscossione delle sanzioni stesse. In particolare il comandante, in ordine all’esigibilità dei crediti, ha ricordato come il pagamento delle sanzioni sia calato negli ultimi anni da una cifra intorno al 50 per cento a circa il 40 per cento.
Da questi calcoli si ricava la cifra di circa 3,8 milioni di euro la cui metà (il 50,13 per cento per la precisione) verrà reinvestita sul territorio. Nel particolare una cifra di poco superiore al 25 per cento (473.500 euro per la precisione) è destinata alla segnaletica stradale: 93mila euro per le nuove installazioni e 380.500 per la sostituzione, il potenziamento e la messa a norma di quella esistente. Una cifra simile, 473.742 euro, sempre per la quota ex lege del 25 per cento, è invece stanziata per le dotazioni della polizia municipale e affini. Di questi 50mila euro saranno destinati all’installazione di nuovi varchi telematici per l’accesso alla città e circa 40mila per la manutenzione di quelli esistenti. Circa 50mila euro, invece, serviranno per il fondo lavoro straordinario, gli oneri diretti e indiretti del personale della polizia municipale. E ancora, 15400 euro per la manutenzione dei veicoli, 20642 per il pagamento del leasing di alcuni mezzi, circa 35mila euro per i canoni per le visure della motorizzazione e dell’Aci-Pra. Saranno poi investiti 8mila euro per i dispositivi di protezione individuale degli agenti di polizia municipale, in particolare i giubbotti catarinfrangenti, i berretti e gli stivali con bordatura fosforescente per lavorare al buio o in caso di maltempo e 5mila euro per l’acquisto dei pre-test per la verifica dell’eventuale stato di ebbrezza dei conducenti. Il dato più elevato è quello dedicato all’acquisto di nuovi automezzi per cui sono destinati 252mila euro circa. “Può sembrare una cifra spropositata – afferma il comandante Carmignani – ma devo ricordare che nel 2016 è stato acquistato un solo veicolo e che comunque si tratta di fondi vincolati, per cui si può procedere all’acquisto del mezzo solo in caso di effettivo pagamento della sanzione”.
Circa 950mila euro di proventi non vincolati da quote di legge verranno poi investiti per altre voci di spesa. Per la manutenzione stradale andranno 500mila euro per quella ordinaria e 167mila euro per quella straordinaria, cui si aggiungono circa 25mila euro per il progetto di sicurezza urbana e stradale Lucca Sicura e 90mila euro per il progetto ambientale per gli spostamenti casa-scuola-lavoro che ha ricevuto finanziamenti da un bando europeo per il cosiddetto Green Bus.
Qualche dubbio, sollevato dalla consigliera Valentina Mercanti, è emerso su una delle voci di spesa, quella per l’assistenza e la previdenza del personale della polizia municipale, una sorta di previdenza integrativa per gli agenti per cui il Comune spende 62mila euro in un anno. Ai dubbi della consigliera il comandante Carmignani ha risposto facendo l’esempio di altri Comuni: “E’ una previsione di legge – ha detto – seppur non obbligatorio, che viene attuata da molti Comuni della Toscana, direi la maggioranza. Nel nostro caso si tratta di uno stanziamento di circa 300 euro a dipendente. Se comunque si ritiene che non sia una spesa da effettuare, seppur prevista per tutte le forze dell’ordine che si occupano di sicurezza stradale, faccio un passo indietro perché non rientra nella mia competenza”.

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