Comune, piano delle alienazioni da 7 milioni

Sono quattro gli immobili inseriti dal Comune di Lucca nel piano delle alienazioni e delle valorizzazioni, altro atto prodromico del bilancio preventivo 2017. Ad illustrare la pratica in commissione bilancio è stato l’assessore Antonio Sichi: “Si tratta – ha spiegato – dello stesso piano emerso dall’ultima variazione effettuata lo scorso 11 ottobre del 2016, dopo le varianti dell’ex oleificio Borella e dell’ex guardia di finanza. Vi sono inseriti l’ex carrozzeria di via Brunero Paoli, per cui ancora non è stata formalizzata la richiesta di utilizzo da parte della Fondazione Cassa di Rispamio di Lucca, l’ex guardia di finanza di piazzale Risorgimento e la porzione a sud est della manifattura tabacchi. Cui si aggiunge anche la valorizzazione del complesso del mercato del Carmine, che ovviamente rappresenta una voce pari a zero nelle entrate del Comune. Il piano ha un valore complessivo di 7,19 milioni di euro che troveranno spazio nel bilancio comunale”.

“Ovviamente – spiega Sichi – abbiamo inserito solo il piano delle alienazioni del 2017 perché abbiamo ritenuto giusti che il patrimonio immobiliare venga valutato dall’amministrazione che subentrerà”. La stima dei singoli immobili è di 240mila euro per l’ex carrozzeria di via Brunero Paoli, 1,95 milioni per l’ex guardia di finanza e 5 milioni di euro per la parte in vendita dell’ex manifattura.
Da quest’anno il Comune, inoltre, è tenuto a presentare, secondo il nuovo codice degli appalti, anche il programma biennale delle forniture e dei servizi. In sostanza si tratta di uno strumento che esplicita tutte le richieste provenienti dagli uffici comunali per l’acquisto di beni e servizi superiori ai 40mila euro che poi viene trasmasso al servizio finanziario. Una volta esaminato e definito dalla ragioneria il prospetto viene poi accolto con delibera di giunta in coerenza con i documenti contabili. Il programma, inoltre, dovrà essere pubblicato nella sezione amministrazione trasparente dell’ente anche se la legge di stabilità del 2017 ha differito l’obbligo al 2018. Un diverso programma, invece, che segue la stessa trafila è previsto per gli acquisti superiori al milione di euro, ma per il Comune di Lucca, almeno per quest’anno, non si è verificata questa necessità. Il piano, e le sue eventuali future variazioni, dovrà comunque passare, ed essere votato, in consiglio comunale.

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