Urbanistica, pronte le varianti per Saltocchio e Antraccoli

Lo scorso 12 ottobre sono iniziati i lavori della società lucchese Renowa Power per ripristinare parte di un impianto idroelettrico a oggi inattivo a Saltocchio, sul canale del Pubblico Condotto in corrispondenza dello stabilimento della cartiera Toscopaper. L’impianto, essendo alimentato da fonti rinnovabili, insieme alle infrastrutture connesse, è per legge equiparato a un’opera pubblica “urgente e indifferibile” e per l’approvazione del progetto è stata quindi attivata la procedura dell’autorizzazione unica attraverso conferenza dei servizi. Per concludere l’iter autorizzativo è adesso necessario che il consiglio comunale di Lucca deliberi una variante al vigente regolamento urbanistico, al fine di consentire a Renowa di realizzare un locale di consegna dell’energia elettrica prodotta.

L’area individuata per l’intervento ricade infatti, secondo il vigente regolamento urbanistico, nel Parco del Serchio, dove sono ammessi soltanto interventi per attività di uso collettivo o per scopi sociali. La variante, che domani (23 marzo) sarà sottoposta all’esame della commissione urbanistica prima di approdare in consiglio comunale, renderà l’area normativamente adeguata per la realizzazione di impianti tecnologici. Si tratterà di un manufatto inferiore ai 200 metri cubi, un modesto volume tecnico a un piano che, secondo il progetto, sarà realizzato con struttura portante in cemento armato e tamponamento in muratura e sarà parte integrante e sostanziale dell’impianto idroelettrico ripristinato, che si sviluppa interamente all’interno del plesso industriale della cartiera. All’attenzione della commissione urbanistica anche la variante di Antraccoli, che attraverso una redistribuzione degli standard consentirà la realizzazione di un centro polivalente e attrezzature sportive nella zona est della città, in una parte di area Peep (piani di edilizia economica popolare) che il vigente regolamento urbanistico destina a verde e parcheggio – benché il parcheggio non sia mai stato realizzato. La variante sposterà nell’area Peep le funzioni previste attualmente per lo spazio vicino alla chiesa di Antraccoli dedicata a San Michele e definite come ‘aree per attrezzature di interesse locale’. Di fatto, l’area adiacente la chiesa era inutilizzabile per la costruzione di nuove attrezzature perché sottoposta a vincolo cimiteriale, e la variante le conferirà contestualmente destinazione a verde pubblico di ‘aree a parco per il gioco’. “Le attrezzature erano previste nel piano Peep del 1982 ma non sono mai state realizzate”, spiega l’assessore Serena Mammini, che aggiunge: “Le quantità di standard resteranno pertanto invariate ma sarà possibile rispondere concretamente al bisogno della zona est di Lucca di spazio pubblico e attrezzature collettive, esigenza che il regolamento urbanistico non permetteva di soddisfare. Infatti, anche se ci fossero state le risorse per realizzare gli standard, sarebbe comunque stato impossibile procedere perché gli spazi attualmenti individuati a questo fine ricadono nella zona di rispetto cimiteriale, inedicabile per legge. La variante permetterà di fare le cose per bene e di offrire una risposta leale alle necessità dei abitanti della zona est”. Dopo l’approvazione della variante, il Comune metterà l’area a bando per l’edificazione del centro polifunzionale, che sarà luogo di incontro per le associazioni che operano sul territorio, spazio di ritrovo per gli abitanti (in particolare, la popolazione anziana) e vedrà la realizzazione di un’area performativa (piccolo teatro) e di un percorso vita per bambini. A richiedere la variante è stata un’associazione paesana, intenzionata da anni a investire in attrezzature utili per la zona. 

 

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