Nuovi varchi, le auto continuano a bucare gli accessi foto

Sono stati accesi da qualche giorno i varchi telematici per gli accessi all’ingresso della Ztl in via del Gonfalone e via del Fosso ma a quanto pare la situazione, almeno per adesso, rimane la stessa. Per ora sono attive soltanto le telecamere. Ma gli occhi bionici non sembra temerli nessuno. Soste selvagge, auto parcheggiate davanti ai negozi e i soliti furbetti che accedono in città senza permesso sembrano infatti non sentirsi ancora minacciati dai nuovi varchi che dal 29 aprile lampeggiano austeri nei due punti più ‘caldi’ del centro storico. E le auto continuano a “bucare” il varco, un po’ per abitudine un po’ perché in molti non se ne sono ancora resi conto. Una spia evidente è il fatto che gli episodi di sosta selvaggia (e con auto senza permesso) si continuano a registrare anche oltre la barriera delle telecamere.

“La situazione non è cambiata, le persone continuano imperterrite a parcheggiare l’auto davanti al negozio – spiega Helena di Foto Mario – Nessuno ha ancora capito che le strisce bianche sull’asfalto delineano la carreggiata e non una zona parcheggio. Alcuni addirittura vengono a chiedermi se possono metterci la macchina e appena rispondo di ‘no’ mi sento rispondere in malo modo. Non ho visto nessun cambiamento ma ho sentito molti lamentarsi per essersi resi conto di aver preso la multa. Forse – dice Helena – qualcuno prima o poi capirà”.
Della stessa opinione anche il proprietario dell’agenzia immobiliare Real Estate in piazza Santa Maria che si trova proprio davanti a uno degli altri varchi ztl accesi in città ormai da diversi anni.
“La situazione cambierà veramente solo tra qualche settimana – spiega l’agente immobiliare – quando la gente si vedrà arrivare a casa le multe. Adesso è troppo presto, la gente continua a entrare e a parcheggiare come e dove vuole”. A lamentarsi della piazza affollata, anche se ormai da anni riesce ad adattarsi, anche il proprietario del noleggio biciclette Poli, che però ha fatto notare ulteriori problematiche: “Davanti al mio negozio – spiega – c’è un cartello che indica la zona a traffico limitato ma è poco visibile e i turisti stranieri non lo comprendono perché scritto solo in italiano. Inoltre c’è anche una telecamera ma riesce a riprendere solo le auto che provengono da destra, sulla sinistra ognuno fa ciò che vuole, passa chiunque”.
E la situazione non vede alcun tipo di miglioramento nemmeno tra i residenti che ancora una volta si abbandonano a lamentele.
“Avranno anche messo il varco – dice Viola che ormai da anni vive nei pressi di via del Gonfalone – ma io la sera continuo a farmi la strada a piedi fino a casa con i sacchetti della spesa perché trovo sempre macchine davanti al mio portone. E’ una zona disperata, ormai non mi arrabbio nemmeno più”.
Di filosofia ‘zen’ anche Lorenzo, un giovane che si è trasferito nella zona di porta Santa Maria da poco più di un mese.
“Ovviamente disturba non trovare posto per la macchina quando si torna a casa la sera – dice Lorenzo – però se ci sono tante macchine vuol dire che in città c’è anche un po’ di vita. Se volevo trovare parcheggio compravo casa in montagna: – scherza il ragazzo – so che c’è questo problema e pazienza, mi farò qualche metro in più a piedi. Se in città c’è gente che esce a divertirsi è solo un bene”.

Giulia Prete

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