Vcs: “No a ipotesi di ritorno del mercato in centro”

Il comitato Vivere il Centro Storico è contrario ad ogni ipotesi di ritorno del mercato ambulante in centro storico. Lo dice in una nota il gruppo di cittadini, respingendo le proposte che sono state avanzate da alcuni candidati alle prossime elezioni. Del resto Vivere il Centro storico si è battuto fin dall’inizio per il trasloco. “Nel 2008 il nostro comitato – si ricorda nella nota – presentò un ricorso al Tar contro la localizzazione del mercato ai Bacchettoni, provvedimento che venne poi bocciato dal tribunale amministrativo. Nel 2016 il nostro comitato venne citato in giudizio dagli ambulanti nel ricorso al Tar a mezzo del quale si opponevano al trasferimento del mercato, richiesta poi respinta dal medesimo tribunale amministrativo. Il fatto che ultimamente non se ne parlava più ci ha preoccupato non poco in quanto ci siamo sempre battuti attivamente per questo trasferimento ed abbiamo cominciato a pensare che forse l’apocalisse di S.Giovanni, tanto paventata da alcuni ambulanti, si fosse veramente realizzata. Cosa di cui ci saremmo sentiti in parte responsabili”.

Nei giorni scorsi i membri del comitato sono andati a verificare la situazione. “Per questo motivo abbiamo fatto un sopralluogo nella nuova sede augurandoci di non trovare i Cavalieri dell’Apocalisse con in mano le spade ancora insanguinate. Con nostro grande stupore – prosegue la nota – abbiamo invece avuto modo di vedere che il mercato era molto frequentato, che la gente aveva provveduto ad acquistare merce, anche quella parecchio voluminosa che si affrettava a stivare nei bagagliai delle loro macchine, parcheggiate a poche decine di metri di distanza, su stalli regolari, senza aver fatto gimkane per le stradine del centro storico, senza aver danneggiato i cordoli dei marciapiedi degli spalti e rischiato la multa. È stato un vero piacere rendersi conto che gli ambulanti non avevano più protestato non perché vittime dei Cavalieri dell’Apocalisse, bensí perché la nuova sede gli porta più clienti e quindi più lavoro. Siamo veramente stupiti che qualcuno pensi ancora a riportare dentro le mura questo mercato composto da grossi veicoli con una estetica quanto meno dubbia per un centro storico. Oltretutto una mossa così peggiorativa andrebbe spiegata e giustificata alle migliaia di clienti che adesso lo frequentano volentieri e che non sarebbero disponibili a sopportare i disagi della dislocazione in centro storico. Visto che ultimamente sembra andare di moda il linguaggio figurativo, ci domandiamo se riportando il mercato ambulante in centro Lucca sia paragonabile ad una Ferrari in garage o se piuttosto ricorderebbe di più l’immagine di un trattore nei campi”.

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