Mps a Coreglia, Comune ribadisce no a chiusura

Prosegue la polemica a Coreglia Antelminelli a seguito della decisione del Monte dei Paschi di Siena di chiudere la storica filiale del capoluogo in via della Penna 1, unico sportello bancario esistente in paese. A seguito dell’incontro di ieri (4 gennaio) fra l’amministrazione comunale di Coreglia ed una rappresentanza della Monte dei Paschi di Siena, per discutere della problematica in oggetto, il Comune ha inviato una lettera alla Mps chiedendo di rivalutare la decisione.

“Ieri (4 gennaio) abbiamo avuto modo di incontrarci per discutere – le parole del Comune di Coreglia Antelminelli -, previa nostra richiesta, della questione in oggetto. Mentre ringraziamo per la celerità dell’incontro concesso all’indomani del Consiglio Comunale del 29 dicembre, non possiamo fare a meno di lamentarci per le modalità in cui siamo venuti a conoscenza della vostra decisione e, in particolar modo del non aver mai cercato di concertare altre possibili soluzioni nei mesi precedenti. Per la verità, fin dal mese di novembre 2017 avevamo avuto notizia della disdetta del contratto di locazione da parte della proprietaria locatrice, ma niente era trapelato da codesti uffici. A parte queste precisazioni, purtroppo dobbiamo registrare che dall’incontro non sono emersi elementi tali da soddisfare quanto avevamo richiesto con il documento consiliare anzi, rimangono forti le preoccupazioni registrate. Riteniamo insoddisfacenti – prosegue la lettera – le proposte di un eventuale bancomat da collocare nel capoluogo, come la periodica presenza di un promoter aziendale da recarsi ai vari domicili posti in Coreglia. Ancora una volta vi invitiamo a rivalutare nelle sedi opportune, la decisione che ci avete comunicato, siamo convinti che vi siano ancora margini di manovra e di reciproca soddisfazione visto che la cittadinanza che difendiamo è stata da sempre la vostra migliore clientela. Siamo convinti che con un po’ di buona volontà si possa garantire una presenza dello sportello, magari con una frequenza giornaliera ridotta ed un orario anch’esso ridimensionato. Al rapporto umano, non intendiamo rinunciare, è fondamentale per chi vi scrive, ma è fondamentale anche nel vostro lavoro per chi affida i propri averi alle vostre cure. Rinnoviamo la disponibilità a ricercare soluzioni logistiche che possano abbattere i vostri costi fissi, valutando l’utilizzo di spazi pubblici. Con questo – conclude il Comune – riteniamo ancora aperto il confronto e rimaniamo in attesa di un sollecito riscontro”.

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