Scuole, Borgo in Movimento torna all’attacco

Un piano con una visione d’insieme sugli edifici scolastici per i prossimi anni. Fatto ascoltando i genitori, gli insegnanti e gli studenti. E’ quello che torna a chiedere Borgo in Movimento dopo la puntualizzazione del sindaco Patrizio Andreuccetti sugli interventi in programma: “È stato banale, da parte di Andreuccetti, ridicolizzarci mettendo in evidenza solo il particolare delle tende, anziché smontare un’opposizione costruttiva entrando nel merito di tutto il resto. Chiediamo di partire dall’ascoltare”.

“Quando si parla di scuola – si legge in una nota -, dall’ascoltare prima di tutto genitori, insegnanti, studenti. Perché alcune cose sono evidenti: l’esigenza di conciliare gli orari lavorativi con quelli scolastici, la necessità di una mensa più familiare, la carenza di impianti sportivi e di spazi gioco esterni. Ma altre esigenze potrebbero arrivare dall’ascolto. Chiediamo di proseguire con una visione di insieme delle strutture dei prossimi trent’anni. Studiare la collocazione futura di asili nido comunali, scuole, impianti sportivi, mense, spazi gioco, culturali e ricreativi, viabilità e trasporto scolastico in coerenza con le esigenze riscontrate nell’ascolto. Poi chiediamo di partire, lotto per lotto, in modo coerente, tenendo conto e valorizzando quanto già fatto in passato, con un orizzonte politico che non sia limitato alla rielezione, ma con un’impalcatura che non metta in discussione quanto fatto fino ad ora e che non venga a sua volta rimessa in discussione e smontata da chi verrà dopo. In particolare, per l’edificio oggetto del recente intervento abbiamo sempre chiesto un progetto di massima che comprendesse tutta l’area: le medie, l’ex Itis, la viabilità circostante e le aree esterne. Poi certamente partire con la messa in sicurezza della scuola media, poiché l’edificio che la ospita non è più a norma da tempo. Chiunque fosse ad amministrare Borgo a Mozzano sarebbe dovuto intervenire. E non c’è una gara a spendere meno, ma ad intervenire col minore impatto ambientale e con senso logico. Certo è dura far comprendere questi concetti a chi considera normale aver speso oltre mezzo milione di euro per mettere l’erba sintetica su un campo sportivo secondario”.
“Infine – prosegue Borgo in Movimento – abbiamo chiesto che fossero resi pubblici gli esiti delle indagini sui solai fatti nei vari plessi scolastici; abbiamo chiesto i motivi per cui “le nuove scuole medie” non sono dotate di una sala mensa e se nella nuova palestra ci entrerà almeno un campo da pallavolo. Questo abbiamo sempre chiesto e non è serio liquidarlo in modo dispregiativo con attaccarsi alle tende. Le aule sono esposte a sud-est, prima o poi le ombreggerete, a meno che non vogliate costringere gli alunni a stare a mezzogiorno oscurati dai tendoni e con le luci a led accese”.

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