Castelnuovo, morto l’imprenditore turistico Angelo Cavani

In un periodo di particolare vitalità per la ricezione e l’immagine turistica della Garfagnana, non può che lasciare un velo di tristezza la notizia della scomparsa di Angelo Cavani, venuto a mancare dopo lunga e inesorabile malattia. Cavani, fondatore, fin dal 1980, del Campeggio Parco La Piella a Castelnuovo, uno dei primi campeggi della Garfagnana e Media Valle. Nel 1991 costituì il Consorzio Garfagnana Turistica ricoprendo l’incarico da presidente, di cui faceva parte insieme a tutti gli albergatori della Garfagnana.

Cavani ha promosso il turismo locale in tutta Italia richiamando una grandissima affluenza di turisti stranieri. La Garfagnana deve molto a livello turistico ad Angelo Cavani il quale si è speso per una vita a promuoverne l’immagine e le sue bellezze naturali e paesaggistiche. Tale passione ha comportato per molte strutture alberghiere della zona numerosi vantaggi soprattutto sotto il profilo degli investimenti, utili per la ristrutturazione o per l’avvio delle attività turistiche.
Negli anni i riconoscimenti per il suo impegno nel settore sono stati molti, uno dei maggiori è il premio oscar mondiale per il turismo ricevuto a Roma nel 1982,di cui andava fiero. Tanti sono stati i suoi viaggi all’estero durante i quali promuoveva la Garfagnana insieme a tutte le attività turistiche della zona e dove aveva avuto modo di incontrare anche numerosi emigrati italiani ai quali mostrava sempre un grande interesse e “affetto” essendo anche lui nipote di emigrati verso il Brasile e l’America. Molti italiani emigrati grazie al suo costante impegno sono riusciti anche a tornare a visitare le loro terre di origine. Cavani è stato anche uno dei più grandi sostenitori dell’associazione Lucchesi nel mondo, associazione di cui era molto orgoglioso.
La vita di Angelo e della sua famiglia il 14 dicembre del 2005 subì un gravissimo lutto con la scomparsa del figlio Lidio appena diciassettenne, grande sostenitore delle idee e dei progetti del padre. Il lutto fu così grave che Angelo decise di ritirarsi da tutto per dedicarsi comunque con grande passione, anche per mantenere alto il ricordo del figlio, all’attività di famiglia.
La Garfagnana perde così uno dei più grandi geni dell’iniziativa turistica lasciando un grande vuoto soprattutto nella sua famiglia, tra i suoi parenti e amici. Un uomo dalle mille iniziative che aveva fatto del mondo e della vita una scommessa con se stesso per far conoscere la terra che tanto amava.
I funerali si terranno domani (15 ottobre) nel duomo di Castelnuovo. A dare l’ultimo saluto, oltre a tanti amici e conoscenti, la moglie Antonella e i figli Lara, Carlo e Rossano.

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