Dialisi da Castelnuovo a Barga, il no di Cgil

No della Cgil all’annunciato trasferimento del servizio di dialisi dell’ospedale San Francesco di Castelnuovo Garfagnana a quello di Barga.
“La scelta di non procedere alla costruzione del nuovo ospedale nella Valle del Serchio – dice il sindacato –  scelta che noi non abbiamo condiviso, richiede l’attivazione di politiche unitarie e sinergiche fra l’ospedale di Castenuovo Garfagnana e quello di Barga, capaci di dare risposte che superino la logica del campanile e degli ambiti ristretti e invece si apra ad una visione sempre più d’insieme della Valle del Serchio. Si tratta di salvaguardare e mantenere le specializzazioni presenti, garantire per ogni presidio i servizi essenziali necessari per il buon funzionamento e per dare le giuste risposte alle persone presenti nei due territori con particolare attenzione alle situazioni di maggiore disagio. E’ in questo quadro che non si comprende e non si condivide la decisione assunta dalla conferenza dei sindaci della Valle del Serchio di trasferire accorpando il servizio di dialisi dell’ospedale di Castelnuovo presso l’ospedale di Barga, costringendo i dializzati della Garfagnana ad un forte incremento dei tempi di trasferimento, passando dal disagio già presente a situazioni di sofferenza per le persone e per le famiglie”.

“Un servizio per i dializzati quello fatto all’ospedale di Castelnuovo Garfagnana – spiega la Cgil – di eccellenza anche grazie ai servizi che assicurino la salute del paziente in qualsiasi momento e in qualsiasi circostanza, come ad esempio: servizio continuo di cardiologia, pronto soccorso, laboratorio di analisi e percorso interno nell’ospedale per il trasferimento urgente del dializzato ad altro reparto. Condizioni queste che non hanno riscontro nell’ospedale di Barga. Una decisione già assunta da tempo, in modo unilaterale e successivamente comunicata tramite stampa. Ancora una volta ci troviamo di fronte a scelte fatte in assenza del necessario confronto e se possibile condivisione”.
“Riteniamo comunque che la dialisi – conclude il sindacato – sia un servizio che non può essere accorpato, alle persone in dialisi va garantito in modo adeguato ed in sicurezza le cure nel proprio territorio (Castelnuovo e Barga), dando risposta ai problemi di carenza del personale che riguardano l’intero comprensorio di Lucca e l’insufficienza dei servizi all’ospedale di Barga.
Chiediamo che sia sospesa la decisione di accorpare i due servizi di dialisi e di aprire una riflessione nella conferenza dei sindaci della Valle del Serchio, attivando da subito, su quanto sopra, un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil”.

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