Garfagnana, un milione e mezzo contro frane e dissesti

Un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza del territorio. Il via libera alla staziamento reso possibile dal piano di sviluppo rurale della Regione Toscana è arrivato dalla giunta dell’Unione dei Comuni della Garfagnana. Il territorio della Garfagnana, così come molte altre aree soprattutto rurali e marginali, si è trovato ad affrontare in questi anni gli effetti, sempre più spesso catastrofici, del cambiamento climatico globale. Una montagna che conta notevoli bellezze paesaggistiche e aree incontaminate e che si sta dimostrando estremamente fragile e aggredibile dagli eventi metereologici che si ripetono con sempre maggior frequenza. Indubbiamente il presidio costante e continuo che il mondo rurale ha esercitato sul territorio per molto tempo ha rappresentato la miglior risposta a fenomeni di erosione territoriale, contrastata dagli interventi di accrescimento del bosco e dalla regimazione delle acque di superficie.

L’Unione Comuni Garfagnana da anni concentra i propri sforzi per intervenire in termini di ripristino e prevenzione del territorio in un equilibrato rapporto con gli operatori ed ha intrapreso un importante lavoro di progettazione e cofinanziamento di interventi in prevenzione dei dissesti idrogeologici, con particolare riferimento alla sistemazione della capillare rete stradale forestale e degli alvei dei torrenti del reticolo idrogeologico minore, ottenendo i punteggi più alti e i primi posti della graduatorie regionali.
Per il 2016 il programma predisposto dall’Unione Comuni Garfagnana ha previsto notevoli investimenti consentiti dalle nuove misure di finanziamento del piano di sviluppo rurale 2014-2020 nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività e delle foreste con al presentazione di 35 progetti per un totale di 5 milioni di euro in interventi di miglioramento destinati a ridurre il rischio idrogeologico, opere di consolidamento del reticolo idrico minore, sistemazione dei versanti interessati da frane e dissesti, sistemazione delle viabilità forestali mediante l’uso di tecniche di ingegneria naturalistica e rispettosa dell’ambiente, destinati a tutti i Comuni della Garfagnana. A seguito della pubblicazione della graduatoria regionale, sono stati attualmente approvati dalla Giunta dell’Unione Comuni Garfagnana nella seduta del 18 agosto scorso 16 progetti definitivi per i quali si procederà alla redazione dei piani esecutivi da parte dei professionisti incaricati e all’appalto dei lavori. Gli interventi – per oltre 1,5 milioni di euro – prevedono lavori di prevenzione dissesti geologici, sulla viabilità forestale ad iniziare dai Comuni di Careggine, Fabbriche di Vergemoli, Piazza al Serchio e Vagli Sotto. A questi si aggiungono le azioni di recupero boschi danneggiati dalla tempesta di vento del 5 marzo 2015 che ha provocato ingenti danni anche in Garfagnana ed in particolare nei Comuni di Castiglione di Garfagnana, Fosciandora, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano e Villa Collemandina che prevedono il taglio delle piante stroncate dal vento, rimboschimenti e infoltimenti dove necessario.
Oltre all’opportunità di finanziamento offerta dal Piano di Sviluppo Rurale regionale l’Unione Comuni Garfagnana interviene con continuità anche direttamente sul bosco, in quanto gli è affidato il patrimonio agricolo forestale della Regione Toscana locale per un totale di circa 4.000 ettari di superficie comprendente il distretto Casone di Profecchia e il distretto Corfino-Monte Tondo. La gestione delle superfici avviene mediante interventi selvicolturali, diradamenti di faggete e conifere, eseguendo i tagli direttamente con le proprie maestranze forestali o avvalendosi delle ditte boschive del territorio, mediante la vendita di lotti boschivi “in piedi” alle cui aste di aggiudicazione promosse dall’Ente partecipano mediamente 15 ditte del settore. “La Garfagnana è caratterizzata da una forte copertura forestale, con una superficie boscata di circa 38.000 ettari di bosco, ovvero quasi il 71% dell’intera superficie, che ci consente di guardare a questa risorsa potenzialmente rilevante con nuove prospettive – afferma il presidente Nicola Poli – e i risultati già tangibili di questo lavoro di progettazione e programmazione territoriale fanno dell’Unione Comuni Garfagnana un ente di riferimento a livello regionale, con la dimensione amministrativa adatta per tale attività. La cura dell’assetto del nostro territorio e gli interventi straordinari di ripristino delle criticità migliorerà la qualità della vita dei cittadini, garantendo un ambiente più sicuro, turisticamente più fruibile, oltre a costituire una importante occasione di lavoro per le ditte e le cooperative del settore nel nostro territorio nel difficile contesto occupazionale”.

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