Unicoop Tirreno, riprende il dialogo con i sindacati

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Riprende il dialogo fra Unicoop Tirreno e sindaco che nell’incontro di oggi (25 marzo) hanno convenuto di andare alla sottoscrizione di un accordo di gestione dello stato di crisi.  “L’attuazione del piano industriale – spiegano i sindacati – sarà oggetto di una costante attività di verifica e monitoraggio dello stesso”.

E’ stato convenuto anche “di valorizzare il vigente sistema di relazioni sindacali del contratto integrativo aziendale qualificando l’esercizio dei ruoli di negoziazione, confronto ed informazione anche al fine di partecipare efficacemente alla gestione dell’accordo di utilizzare quale unico criterio la non opposizione al licenziamento in merito alla procedura di mobilità che la Cooperativa ha dichiarato di aprire, di procedere al ricorso per l’arco temporale dell’accordo, in ragione degli obiettivi previsti, a tutti gli strumenti conservativi legalmente e tecnicamente disponibili per la durata massima prevista dalla legge e per tutto il perimetro delle criticità note. In tale ambito è emersa la possibilità di ricorrere in prima istanza all’utilizzo della Cassa integrazione guadagni straordinaria a Vignale Riotorto e del contratto di solidarietà difensivo nella rete di vendita e successivamente nella sede e di praticare una costante verifica e monitoraggio delle modalità di assorbimento degli esuberi attraverso ricollocazione, riqualificazione e formazione oltre a considerare gli elementi economici della contrattazione aziendale, suscettibili, nelle modalità da definirsi (durata, voci, quantità) di accordo di sospensione temporanea durante l’arco temporale del piano  di monitorare il condiviso coerente rapporto tra le diverse voci di riduzione dei costi aziendali”.
“Un primo importante risultato – spiega Valentina Gullà segretaria di Filcams Cgil Lucca – dal quale ripartire per il prosieguo del confronto, già concordato per il prossimo 11 aprile. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee nei punti vendita della provincia, che sono 5 in Versilia ed occupano circa 180 lavoratrici e lavoratori, e 3 in Mediavalle con circa 35 dipendenti”.
“L’azienda – spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – versa infatti in una situazione di crisi in ragione della quale sono stati dichiarati circa 600 esuberi, la necessità di chiudere o cedere numerosi punti vendita e la revoca del contratto integrativo aziendale. Una prospettiva rispetto alla quale i lavoratori hanno fin da subito manifestato piena contrarietà, ritenendo che il prezzo della crisi della cooperativa non può ricadere sulle loro spalle e tantomeno senza che al contempo si parli del futuro di Unicoop Tirreno”.

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