Caso amianto risolto, ma Borgo in Movimento attacca il sindaco

Amianto al magazzino comunale, problema risolto ma restano le polemiche. A sollevarle di nuovo è il gruppo Borgo in Movimento che aveva segnalato i fatti in una nota che ha ottenuto già un risultato: “Desideriamo manifestare tutta la nostra soddisfazione per il positivo esito della vicenda amianto al magazzino comunale: ora non c’è più – confermano anche dal gruppo -. Purtroppo dobbiamo anche constatare l’immaturità del sindaco Andreuccetti. Tutta la sua risposta è incentrata nel togliere merito alla nostra segnalazione, anziché documentare le sue affermazioni. Innanzitutto il sindaco sorvola sul fatto che non siamo stati noi a parlare di amianto, ma è stato il Comune a scrivere o far scrivere pericolo amianto sul nastro bianco rosso col simbolo di pericolo che circondava il materiale depositato nel magazzino comunale. Inoltre, se l’amianto era inerte, perché rivestirlo di nylon? Perché la ditta che l’ha rimosso ha asportato in gran quantità anche la terra sottostante, come si vede chiaramente dalla foto pubblicata dal sindaco stesso? Se l’intervento era programmato da tempo, perché non rispondere alla nostra prima segnalazione del 7 febbraio tranquillizzando la cittadinanza come avevamo richiesto?”.

“Dobbiamo immaginare – aggiunge Borgo in Movimento – che non fosse possibile farlo o che Andreuccetti era troppo impegnato ad organizzare partitelle di calcio? In ogni caso, perché nella sua ‘risposta’ non cita gli atti ufficiali, dimostrando che l’iter era già avviato prima del 7 febbraio? L’Asl è stata forse contattata telefonicamente? La ditta che ha rimosso l’amianto è intervenuta sulla fiducia? Per rimuovere l’amianto a Dezza c’è una determinazione, la numero 288 del 16 febbraio: perché non citare anche quella relativa al magazzino comunale? Chissà. Tra l’altro, nel frattempo, è stata pubblicata sui social una foto risalente al marzo 2015 dalla quale parrebbe che quel materiale fosse già presente all’epoca presso il magazzino comunale. Alla faccia dell’intervento tempestivo! Ad ogni modo a noi interessa soltanto che ora l’amianto al magazzino comunale non c’è più, almeno in terra”.

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