Per Lucca: “Gli alberi sui viali vanno ripiantati”

Gli alberi sui viali devono essere ripiantati dopo il taglio di quelli pericolanti. Lo afferma Per Lucca e i suoi paesi che critica amministrazione e Opera delle Mura sull’abbattimento di tigli e lecci tra Porta San Pietro e Porta Sant’Anna e degli alberi in via Civitali. “Passate le elezioni, la nuova, si fa per dire, amministrazione di Lucca ha ripreso la fallimentare politica del verde pubblico che aveva contraddistinto gli ultimi cinque anni – attacca Per Lucca -. In questa estate abbiamo visto gli spalti delle Mura, in piena stagione turistica, invasi dalle erbacce, abbiamo visto ripetute operazioni di abbattimento di alberi, ma non abbiamo visto alcuna piantumazione. Ora si sta provvedendo a privare della corona di verdi e annose chiome i viali adiacenti all’ex Campo Balilla. Il Comune dice che i tigli ed i lecci sono pericolanti e dunque, per evitare danni a persone o cose, gli alberi vanno abbattuti. Certo non possiamo replicare in termini tecnici alle risultanze di macchinari atti a valutare la stabilità delle piante, ci permettiamo però di fare alcune considerazioni di ordine pratico e politico riguardanti il tema del verde”.

“In primo luogo le Mura, i viali di circonvallazione e quelli caratterizzati dai villini e palazzi dei secoli XIX e XX hanno nelle alberature un elemento qualificante ed essenziale. Il viale Civitali – prosegue Per Lucca -, come la circonvallazione, così come le Mura assumono, senza gli alberi, un’immagine diversa e priva di una delle loro principali caratteristiche. Abbattere senza piantare vuol dire distruggere l’immagine di Lucca. I nostri amministratori risponderanno che, prima di tutto, si devono evitare i rischi per persone o cose. Questa risposta è insufficiente, come discutibile è stata quella che, poche settimane fa, in occasione dell’abbattimento di tutti i tigli posti sul lato ovest del viale Civitali ha dato il presidente dell’Opera delle Mura, secondo cui non ci sono soldi per piantare le piante. In verità questo modo di procedere non ha senso perché i soldi per ripiantare gli alberi debbono essere trovati e l’abbattimento di un intero viale deve essere seguito dal suo ripristino. Vorremmo segnalare al Comune di Lucca – aggiunge il movimento – che a Viareggio, per far fronte ai problemi di gestione delle pinete si è da un lato proposto un serio progetto alla Fondazione Crl e dall’altro si sta cercando di far ricorso a fondi dei piani di sviluppo rurale. Le stesse cose si potrebbero fare e potrebbero esser state fatte a Lucca, ma ciò non avviene. A Lucca per abbattere le piante si trovano i soldi, ma per piantarle, a quanto pare, non li si trovano proprio. Chiediamo inoltre all’amministrazione quale senso abbia prima devastare un viale tagliando piante qua e là lasciando alte ceppe in giro e poi, dopo alcuni anni, terminare l’opera abbattendo tutto. In questo modo viali come il Carlo Del Prete e il Civitali restano per anni in una situazione di brutta provvisorietà. Se si deve abbattere lo si faccia in una sola volta e subito dopo si ripianti. Anche la Soprintendenza dovrebbe, su quest’ultimo tema intervenire presso un’amministrazione che sta operando pessimamente. Terminiamo dicendo che i problemi di stabilità delle piante derivano anche dalle potature irrazionali che spesso si vedono fare. Forse ai tecnici occorrerebbe chiedere di lavorare per migliorare il verde pubblico mediante l’introduzione di buone pratiche e non solo per distruggerlo. In anni passati, quando ci furono problemi per gli alberi delle Mura dovuti alle malattie di platani e olmi si fecero serie valutazioni su come e cosa ripiantare e su come gestire le piante con le potature. Di quella stagione, segnata da una approccio positivo e tendente al ripristino ed al mantenimento della bellezza dei viali delle Mura pare oggi non restare nulla”.

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