Guidotti: appalto lumini, valutazione rischi non richiesta

Il Duvri, ovvero il documento di valutazione rischi, non era dovuto per l’appalto per l’installazione dei portalumini, affidato dal Comune di Lucca alla cooperativa agricola Morelli. Lo dice Roberto Guidotti, consigliere comunale del Pd con delega al lavoro, dopo l’interrogazione e le accuse del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Nicola Buchignani, all’indomani del consiglio comunale che ha avuto al centro proprio il tema della sicurezza dopo la tragica morte dei due operai in via Vittorio Veneto. Guidotti entra nel merito della legislazione in materia non senza criticare l’atteggiamento di Buchignani. 

“Al di là delle argomentazioni tecniche, peraltro discutibili e comunque tutte di difficile lettura, ritengo assolutamente fuori luogo l’iniziativa del consigliere di Fdl Buchignani, anche e soprattutto dopo l’odg sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro approvato all’unanimità in consiglio comunale – sottolinea Guidotti -con un confronto democratico e con il contributo attivo e propositivo di tutti i consiglieri comunali compreso il consigliere Buchignani”.
“Dopo le necessarie verifiche, anche se a distanza di alcuni giorni – va avanti Guidotti -, ho ritenuto di intervenire anche nel rispetto di tutti gli altri consiglieri che hanno privilegiato il pensare  comune al pensiero personale e sono molto dispiaciuto che il consigliere Buchignani adesso canti fuori dal coro. Se il capogruppo di FdI aveva dubbi in proposito poteva benissimo parlarne in consiglio comunale, dove avrebbe trovato tutte le spiegazioni del caso. Buchignani ha preferito, invece, andare per la sua strada, instillando nell’opinione pubblica l’idea che nel gravissimo incidente accaduto ci sia stata anche  una cattiva gestione da parte dell’amministrazione comunale. Questo, a mio giudizio, si configura come un vero e proprio sciacallaggio politico, di cui la città, ma soprattutto le famiglie dei poveri operai morti sul lavoro, non avevano certo bisogno”.
“Non so se prima, durante o dopo la discussione dell’odg – va avanti il consigliere comunale del Pd -, ha presentato l’interrogazione in cui si sostiene che nell’appalto che ad agosto 2015 consegnò all’Agricola Morelli il compito di installare i portalumini il responsabile del Comune di Lucca del procedimento non abbia fatto e/o ottemperato a quanto richiesto dalla legge vigente compreso non ritenere necessario redigere il Duvri (documento unico valutazione rischi da interferenze). A parte il fatto che il documento in questione, in questo caso specifico, non è dovuto, come risulta dal dettato stesso della legge è la prassi che di solito viene seguita da tutte le pubbliche amministrazioni, comprese quelle che a Lucca erano governate dal centrodestra, ma per ritornare agli aspetti tecnico-giuridici, in merito a questo infortunio mortale, di difficile lettura e su cui, consiglio di non lasciarsi andare a facili conclusioni, c’è un’ inchiesta della magistratura che  darà a tempo debito tutt’e le spiegazioni del caso. Ma a mio avviso, vale la pena, ancora una volta, sottolineare la chiarezza della legge in materia, dove si dispone che ’nei contratti rientranti nel campo di applicazione del titolo quarto del decreto legislativo 81/2008, relativo ai cantieri temporanei o mobili – cita Guidotti -, l’analisi dei rischi da interferenze e la stima dei costi per la sicurezza sono contenuti nel piano di sicurezza e coordinamento (della ditta appaltatrice) e, quindi, non è necessaria la redazione del Duvri’. Infatti, per l’allestimento della Luminara la ditta appaltatrice – si legge nella nota – non entra in alcuna unità produttiva del Comune di Lucca, quindi non si rischia alcuna interferenza. Così come non c’era e non c’è stata nessuna interferenza con altre ditte. Detto ciò noi amministratori abbiamo dei doveri verso i cittadini e con l’odg in questione il consiglio comunale si è assunto impegni precisi e a mio avviso importanti, quindi chiudo come già fatto in consiglio comunale ringraziando tutti e augurandomi che prima possibile si inizi un lavoro difficile ma anche gratificante che coinvolga noi tutti Buchignani compreso, nella piena attuazione di quanto enunciato”.

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