Sicurezza, opposizione dal prefetto: “Giunta agisca”

La coalizione civica e i partiti di centrodestra di Lucca hanno incontrato il prefetto Maria Laura Simonetti per denunciare quella che lo schieramento ritiene una politica insufficiente sul tema della sicurezza da parte dell’amministrazione Tambellini. Un faccia a faccia durante il quale gli esponenti dell’opposizione hanno illustrato il loro punto di vista sulla delicata questione e avanzato suggerimenti alla prefettura stessa. Presenti al colloquio Remo Santini, candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative e presidente della lista civica SìAmoLucca, Gianluca Ghiglioni (coordinatore comunale di Forza Italia), Marco Chiari (segretario comunale di Fratelli d’Italia), il consigliere regionale della Lega, Elisa Montemagni e Roberto Dolce, coordinatore della lista civica Lucca in Movimento.

“Al prefetto – spiegano la coalizione civica e i partiti in una nota congiunta – che ringraziamo per averci ricevuto dopo nostra richiesta, e a cui riconosciamo l’impegno e il difficile ruolo di coordinamento svolto, abbiamo illustrato la fallimentare condotta del Comune sul versante sicurezza con mancanza di provvedimenti efficaci per aumentare la sicurezza dei cittadini. Al prefetto abbiamo ribadito la necessità che l’amministrazione Tambellini, come abbiamo spiegato più volte in campagna elettorale, lavori all’introduzione del vigile di quartiere, ad ordinanze più severe contro l’accattonaggio molesto, all’indispensabile creazione di una mappa delle zone maggiormente a rischio nei quartieri e in alcune zone del centro storico, perché sono palliativi le esperienze di controllo di vicinato, seppure importanti ma non risolutive, e le isolate azioni spot del nucleo antidegrado dei vigili. Purtroppo la sicurezza non è uno degli interessi principali della giunta, ma la coalizione di centrodestra allargata al mondo civico ritiene invece che sia arrivato il momento di concentrare gli sforzi proprio nell’assumere iniziative che aumentino la percezione dell’impegno pubblico su questo fronte. Insomma, un’amministrazione che metta in campo misure tali da poter affiancare concretamente e con risultati tangibili l’azione quotidiana delle forze dell’ordine sul nostro territorio, a cui siamo riconoscenti per l’impegno profuso pur tra le difficoltà legate al numero di uomini e mezzi a disposizione”.
La delegazione ha auspicato anche maggiori controlli sulla tensostruttura alle Tagliate che accoglie i migranti, “attualmente in numero maggiore rispetto alla capienza”, e a ciò che avviene nelle immediate vicinanze, visto che ai partiti sono giunte segnalazioni di “bivacchi ed episodi notturni poco piacevoli”. “Abbiamo chiesto anche di tenere alta l’attenzione sugli edifici dismessi della periferia – continua il documento congiunto – alcuni dei quali diventati veri e propri dormitori, così come abbiamo suggerito verifiche su alcuni alloggi popolari dove la presenza contemporanea di più etnie e fenomeni quotidiani di prepotenza, sta provocando tensioni tra i residenti”.
Gli esponenti della coalizione civica e del centrodestra hanno poi criticato l’atteggiamento del sindaco Tambellini che pochi minuti dopo la rielezione per un pugno di voti, anzichè lanciare messaggi distensivi ha diviso ulteriormente gli animi. “Ha parlato di Lucca buona riferendosi a chi aveva votato per lui – conclude la nota congiunta – affibbiando l’etichetta di Lucca cattiva a chi invece aveva votato per noi. Dopo una campagna elettorale scorretta, dunque, l’atteggiamento prosegue anche in queste ultime settimane, con l’aggravante che si vuol far ricadere sull’opposizione un atteggiamento scorretto e ostruzionistico”.

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