“Il project financing, modello utilizzato per costruire ben quattro ospedali toscani, si è rivelato un totale fallimento, economico e sanitario. Dopo gli inascoltati richiami della Corte dei conti, Astaldi ha annunciato la vendita entro fine anno dei quattro ospedali (Alpi Apuane, Lucca, Pistoia e Prato), a suggello di un percorso iniziato male e finito peggio. Chiediamo che mai più questo modello sia applicato, e vorremmo sapere se la Regione è al corrente dei piani di Astaldi o se ha invece completamente rinunciato a ogni ruolo di controllore del privato”. Lo affermano i consiglieri regionali di Sì Toscana a sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, annunciando un’interrogazione.

“Ci fa rabbia e fa gelare il sangue – aggiungono in una nota – pensare che la sanità pubblica sia stata consegnata nelle mani di un gruppo economico finanziario privato, la Astaldi Spa, dove investono JpMorgan e la Algebris del finanziere tanto caro a Matteo Renzi, Davide Serra”.
“Il modello di project financing è ad ogni modo sempre sbagliato, perché illogico: se il progetto in cui il privato decide di investire è redditizio, allora tanto vale che le risorse le metta già, fin dalla fase iniziale, il pubblico. Altrimenti, come in questo caso, si arriva all’ennesima socializzazione delle perdite del privato”, concludono.