Piano strutturale a Montecarlo, la minoranza dice no. “Si tratta di un piano – dice il segretario del Pd di Montecarlo, Francesco Franceschini – in evidente conflitto di interessi con molti amministratori comunali. Il voler dichiarare che questo è un piano volto a tutelare il territorio è un modo per camuffare e nascondere la sua vera natura, favorire i pochi a discapito dei molti. Dal piano si evince che non è volto allo sviluppo urbano dei centri abitati già esistenti, ma è stato approvato un piano a macchia di leopardo, con evidenti discrepanze con il contesto urbano e stradale, che fa ben capire la volontà di favori i pochi”.

“In un contesto come il nostro piccolo comune – prosegue l’opposizione montecarlese – non è difficile incappare in parenti e amici di amministratori, ma si deve essere consapevoli anche che nel ricoprire un ruolo di amministratore ci sono regole e leggi da rispettare. Per noi del Pd di Montecarlo è inaccettabile. A pagarne sarà il cittadino comune che dovrà fare i conti con vincoli ventennali. Dobbiamo ringraziare il lavoro svolto dai nostri consiglieri in questi mesi, che hanno lavorato nell’interesse di “tutti i cittadini”. Abbandonando l’aula consiliare per non essere complici dell’approvazione si è lasciata alla maggioranza la responsabilità di tale atto. Andremo avanti e andremo a fondo per tutelare tutti i cittadini del nostro comune e non solo i pochi. come è solito fare da questa amministrazione”.