Vittorio Emanuele III sepolto al Pantheon, Del Ghingaro: “La storia non si cancella, gli onori sì”

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“La storia non si cancella: ma, come facevano gli antichi, si potevano cancellare almeno gli onori”. Lo scrive il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, in merito al rientro in Italia della salma di Vittorio Emanuele III di Savoia.

“I popoli antichi – scrive su Facebook – quando non si riconoscevano nell’operato di un re, dopo la sua morte ne cancellavano il nome dai registri, dai palazzi, dai monumenti. Strappandone via la memoria lo escludevano dalla devozione dei sudditi. Ieri il re Vittorio Emanuele III è tornato, con un volo di Stato, benedetto dalla ’pietas’ italiana e da un certo disinteresse buonista. È tornato dicevo, e con lui la richiesta, pur informale, di sepoltura al Pantheon, insieme agli altri reali. Si è detto che l’Italia è un popolo maturo, che sa gestire con intelligenza la memoria ed infine si è affermato: consegniamo la storia alla storia. Una storia fatta di silenzi davanti al delitto Matteotti, di inerzia durante la marcia su Roma, di avvallo nella firma alle leggi razziali, di morte e di fame nei duri anni della guerra, di codardia nella fuga. No la storia non si cancella: ma, come facevano gli antichi, si potevano cancellare almeno gli onori”.

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