Mallegni: “Commissariamento Asl? Sanità toscana come Titanic”

“Asl Toscana nord ovest verso il commissariamento? La voce, che mesi fa era un leggero sibilare, oggi si fa sempre più insistentemente tra uffici e corridoi”. E’ la domanda che Massimo Mallegni, vice coordinatore vicario di Forza Italia, pone al direttore generale, Maria Teresa De Laurentis. Mallegni, tre volte sindaco di Pietrasanta, è il più attivo sul fronte dei temi della sanità pubblica: celebri i suoi blitz al pronto soccorso ed i suoi attacchi al sistema regionale e alla legge di riordino che sta producendo lo smantellamento dei servizi in Versilia. “Sono solo voci o è una prospettiva reale? – si chiede Mallegni – Siamo a conoscenza delle difficoltà di chiudere il bilancio 2016 a causa, ci risulta, di un extra buco di 200 milioni di euro, a cui la Regione Toscana sta rispondendo con taglio ai servizi e alla spesa farmaceutica. Eppure – spiega ancora – il fondo di solidarietà nazionale non ha applicato tagli alle risorse stanziate alla Regione Toscana ma le ha addirittura leggermente incrementate. La situazione della nostra sanità ed il progressivo affossamento dei servizi ha superato il livello di preoccupazione. – spiega ancora Mallegni – Proprio ieri, il 28, era l’anniversario dell’introduzione della legge di riordino del servizio sanitario in Toscana che a distanza di due anni ha già palesato tutte le difficoltà di un modello fallimentare costruito attorno a scatole vuote come le società della salute e le case della salute che hanno solo spinto i cittadini verso le concorrenziali cure private, se non verso presidi lontani”.

Mallegni chiede un atto di responsabilità informando i livelli istituzionali del territorio ed i cittadini sul reale stato di salute dei conti della sanità: “quando si taglia, e si taglia pesantemente – analizza ancora – c’è solo una motivazione: i conti non tornano. I tagli dovrebbero eliminare gli sprechi ma non i servizi e la qualità dell’erogazione: ma è quello che sta succedendo in Versilia ed in molte aree della Toscana. La Regione Toscana sta facendo pagare ai cittadini il fallimento del sistema sanitario”.
Il vice coordinatore vicario di Forza Italia tira in ballo anche gli ex colleghi sindaci del centro sinistra che in questi anni hanno sempre appoggiato le scelte della Regione Toscana: “Pietrasanta è sempre stata minoranza alla conferenza dei sindaci – spiega Mallegni – e siamo sempre stati i più critici e preoccupati per l’evoluzione della riforma. In due anni la sanità è affondata manifestando tutti i suoi punti deboli. E se oggi è riuscita a dare risposte è solo grazie al lavoro di medici, operatori, infermieri che hanno cercato di sopperire alla carenza di organico e alle necessità del caso. Oggi i sindaci della Versilia scoprono che la sanità non funziona più bene come prima della riforma. Spetta a loro, in quanto rappresentanti eletti dai cittadini, chiedere spiegazioni e rassicurazioni sui servizi. Le responsabilità ricadranno su chi ha fatto finta di non sapere”.

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