Migranti a Capriglia, Cgil condanna intimidazioni

Migranti a Capriglia, la Cgil condanna l’atto intimidatorio. E’ netta la condanna da parte della Cgil – spiega Rossano Rossi, segretario provinciale di Lucca – del grave gesto perpetrato contro la struttura autorizzata ad ospitare 20 migranti richiedenti asilo nella frazione del Comune di Pietrasanta. “Segnali di intolleranza che sfocia in violenza – precisa il segretario – andando ben oltre quelle che possono essere le comprensibili preoccupazioni della popolazione. Una situazione che è degenerata durante gli ultimi mesi ma non possiamo non ricordare anni di dichiarazioni irresponsabili degli esponenti della passata amministrazione, che hanno gettato benzina sul fuoco come spesso si dice ovviamente – e lo sottolineiamo – in senso metaforico, che però oggi assume un tragico significato alla luce di quanto accaduto per mano ignota. Dopo la raccolta delle firme e il movimentato sit-in dei residenti davanti alla struttura di accoglienza, dopo le molotov che avrebbero potuto incendiare l’edificio, crediamo sia il momento di riportare la discussione nell’alveo della normalità e dell’applicazione della legge, auspicando una reazione delle forze democratiche e dello spirito solidaristico”.

Rossi evidenzia inoltre che “Questi episodi che si ripetono anche a livello nazionale sono preoccupanti e non vanno sottovalutati, perché figli di un clima in cui risorgono slogan e pratiche degni di altri periodi bui della nostra storia. L’antirazzismo e l’antifascismo sono valori fondanti della Costituzione italiana, oltre che della Cgil stessa e per questo – conclude Rossi – abbiamo proposto nei giorni scorsi, a livello provinciale, una mobilitazione antifascista ampia e unitaria, in cui rientra a pieno titolo la questione migranti, specialmente dopo gli ultimi provvedimenti del governo – i decreti sicurezza e Minniti-Orlando – che rappresentano un passo indietro sul piano dei diritti e della civiltà giuridica del nostro Paese”.

 

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