Borgo a Mozzano, la candidata Ghiloni lancia la sfida: “Continuità, ma coinvolgendo tutti”

Si è svolto ieri sera (4 aprile) l’incontro tra il candidato sindaco delle liste civiche Andare Oltre e Guardare Lontano con la cittadinanza convenuta alla sala delle Feste di Borgo a Mozzano. Sala piena e gente in piedi per questa prima uscita di Elena Ghiloni, già assessore esterno con deleghe alla scuola, al sociale e alle pari opportunità dal 2004 al 2009 durante la prima giunta presieduta dal sindaco uscente Francesco Poggi.  Dopo una introduzione di Sabatino Lucchesi che con il suo gruppo Guardare Lontano ha trovato un’intesa per far confluire in un’unica lista tutto il suo movimento di opinione che ha come roccaforte la frazione di Corsagna, è intervenuta Elena Ghiloni che, come prima cosa, ha sottolineato la vocazione civica della lista.

“Il progetto politico che abbiamo in mente per Borgo a Mozzano a partire da giugno prossimo ha un punto imprescindibile da tutto e che ci caratterizza da sempre: la nostra definizione e la nostra impostazione civica”, ha detto Ghiloni. “Dall’inizio, dal 2004, la nostra definizione è stata quella di un gruppo di persone che risponde direttamente ai cittadini e al territorio e a nessun altro. In questi anni è stata data più volte prova del fatto che abbiamo potuto e voluto prendere le decisioni che abbiamo ritenuti migliori dal territorio e dai cittadini, da nessun altro”. Il confronto e il dibattito fatto in questi mesi con altri progetti politici, come quello di Sabatino e non solo, si inerisce in questa ottica: ragionare e confrontarsi con tutti coloro che esprimono la voglia e la spinta per occuparsi del proprio Comune.
Ghiloni ha sottolineato come fino dal 2004 il gruppo Andare Oltre è partito come “un’esperienza innovativa, basata su un’idea del fare politica fuori e distante dalla logica convenzionale, ripartita tra posizioni di centro destra e centro sinistra”. “Ci definivano l’Armata Brancaleoni perché tranne il candidato sindaco e pochi altri, il resto erano persone nuove e senza particolari esperienze politiche. Ma tutti avevamo esperienza di presenza sul territorio, di impegno civico in qualche attività o associazione e questo è stato il punto di partenza. In poco tempo abbiamo ribaltato tutto dimostrando che si può fare e fare bene anche lontano dai partiti”.
“Da quel lontano 2004 – aggiunge -, il gruppo Andare Oltre ha saputo trovare la forza necessaria per sostenere un percorso amministrativo capace di stringere sinergie e trova collaborazione in altri movimenti civici sulla base di un’idea ormai consolidata anche a livello nazionale. Un’idea che in questo momento esprime e raccoglie i dissensi delle persone che non si ritrovano più nelle vecchi logiche di partito o di divisione netta tra politiche di sinistra o di destra”.
Ghiloni ha poi elencato i tanti progetti realizzati nel corso degli ultimi dieci anni. “Progetti – ha detto – di cui il territorio aveva bisogno: la piscina comunale, i servizi alla prima infanzia, il palazzetto dello sport, il nuovo centro polifunzionale di Diecimo, recupero della ex scuola di Oneta. Grazie all’individuazione e al reperimento di risorse su bandi pubblici e privati ma non solo: anche i finanziamenti per la bonifica della discarica sul fiume, la riqualificazione della piazza del mercato”. Ghiloni ha sottolineato “la libertà di aver potuto prendere decisioni importanti per il territorio liberi da lacci politici e riportando semplicemente il volere dei cittadini, e vi garantisco che non sono state le decisioni più facili da prendere perché questo ha comportato lotte durate anni e la perdita di finanziamenti ingenti”.
Prima di passare la parola ai rappresentanti dei tre gruppi di saggi di cui la prossima giunta  intende avvalersi per essere consigliati e stimolati con idee nuove e costruttive Ghiloni ha voluto ribattere ancora una volta alle informazioni “scorrette o imprecise che circolano oggi e circoleranno sempre di più. Vi chiedo di riflettere sulle cose che vi vengono dette perchè ora l’intento è quello di demonizzare e di sminuire delle cose fatte ma noi siamo disponibili a precisare e puntualizzare ogni aspetto che non vi appaia chiaro”, ha detto. “In questi giorni sono apparse sui giornali notizie allarmistiche rispetto al nostro bilancio e a quello di altri enti e siamo contenti stasera di avere l’occasione di precisare alcune cose. Tra le scelte libere da imposizioni politiche di cui siamo orgogliosi c’è quella di non essere diventati soci di Gaia spa, al momento del passaggio della gestione del servizio idrico all’Autorità idrica Toscana, il gestore ha accettato crediti regolarmente verificati, che sono sull’ordine di 150.000 euro l’anno per un totale di 1.300.000 euro. Visto che questo credito non ci è stato restituito, il nostro comune ha avviata una procedura per il recupero crediti, procedura che però è stata sospesa perchè il comuni dell’assemblea hanno approvato un piano di rientro per evitare il collasso della Gaia spa che è una società partecipata al 100 % dai comuni”.
“Nei prossimi cinque anni – aggiunge – vogliamo energicamente sostenere i percorsi di partecipazione promossi fino ad oggi e integrarli con ulteriori idee: gruppi di sapere (spazi di cittadinanza su temi specifici soprattutto su pari opportunità, giovani e ambiente), il bilancio partecipato attraverso la condivisione con le realtà del territorio e dei cittadini; politiche giovanili; manutenzione e attenzione al territorio; presenza istituzionale forte e basata sulla competenza   politiche ambientali”
“Sull’Alce ribadisco solo che sono intervenuta più volte al consiglio comunale congiunto con Bagni di Lucca per esprimere la posizione nettamente contraria della commissione lavoro, sociale e pari opportunità di cui sono presidente”. E da oggi parte il tour che porterà il gruppo in tutte le frazioni a presentare lista, candidata sindaco e programma.

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