Ha destato interesse l’iniziativa promossa dal movimento Abc Capannori sullo sviluppo tecnologico del territorio. Sono intervenuti all’incontro di sabato scorso Vittorio Pellegrini, ricercatore presso l’istituto italiano di tecnologia a Genova, e Mirko Bernardi, presidente dell’associazione per l’informatica Hacking Labs. Nel dibattito è stata data centralità alle proposte e alle attuali criticità legate alla situazione del polo tecnologico di recente inaugurato.

Al momento la struttura si trova sprovvista di un adeguato piano scientifico e sconnessa dal tessuto economico a cui doveva servire e da cui dipendeva. “Non possiamo lasciarci sfuggire le opportunità portate da un polo tecnologico che può essere sfruttato per lo studio di nuovi e rivoluzionari componenti come il grafene” questa è la posizione assunta dal movimento Abc per bocca della sua candidata Francesca Palazzi in seguito al confronto coi cittadini. “La priorità – ha detto – sarà la costituzione di una rete di rapporti tra aziende del territorio, associazioni, pubblica amministrazione, cittadini, agricoltori, artigiani e referenti nel mondo scientifico, attraverso workshop tematici e una consulta territoriale. Metodi condivisi e razionali per scrivere un nuovo progetto scientifico all’avanguardia per il futuro del polo e di Capannori”.
Di scuola in rapporto alla tecnologia ha parlato il presidente di Hacking Labs sottolineando le contraddizioni che si possono vedere tra classi tecnologicamente avvantaggiate e classi di serie B. “Carente inoltre – fa sempre notare Mirko Bernardi – è la situazione della connessione internet sul Comune, che comporta un disincentivo alle nuove attività imprenditoriali e non facilità l’alfabetizzazione informatica”. “Quanto questa giunta comunale – conclude Abc – avrebbe già potuto e dovuto fare in questi ambiti invece di scegliere di finanziare la propria autocelebrazione”. Su questo Abc è chiara: “I soldi pubblici servono ai servizi pubblici, daremo noi una risposta a queste esigenze”.