Del Ghingaro: “Un parco delle maschere e piste ciclabili alla Cittadella del Carnevale”

Viareggio può diventare la città del turismo sostenibile. Lo dice il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che, per la zona della Cittadella del Carnevale, punta su piste ciclabili e parco a tema: “Da più parti – dice il candidato sindaco – si parla di destagionalizzazione come la soluzione di tutti i mali di Viareggio: spesso però sono solo parole e difficilmente vengono portati progetti concreti che puntino a valorizzare l’offerta turistica della città per farla diventare meta ambita non solo per il mare e il sole ma anche per le strutture di accoglienza e di svago. Uno dei luoghi sui quali è doveroso puntare è la Cittadella del Carnevale che va valorizzata e ripensata non solo come palcoscenico per manifestazioni ma anche come parco tematico e punto di accesso alla città. Il parco tematico potrebbe interessare le aree limitrofe alla cittadella: abbiamo pensato a un vero e proprio Giardino delle Maschere sul modello di altri parchi già esistenti in Toscana e nel resto d’Italia, con mascheroni bene in vista e rinnovati ogni anno in modo da cambiare l’offerta e rimanere sempre appetibili per i visitatori”.

“Immancabili poi – prosegue Del Ghingaro – le aree di ristoro e di ricreazione per i più giovani con zone pensate per piccoli spettacoli e mostre allestiti in collaborazione con le associazioni culturali della città. Il museo del carnevale poi potrebbe essere interattivo con i carri accessibili e visitabili anche all’interno, per conoscerne i meccanismi nascosti. Un parco insomma, dedicato agli appassionati ma anche ai bambini che potrebbero sperimentare da vicino la magia dei movimenti dei giganti di cartapesta. Infine la viabilità: una delle possibilità potrebbe essere quella di declassare il tratto finale della variante in strada urbana in modo da dotare lo svincolo di alberature e piste ciclabili in previsione del progetto di una rete ciclopedonale che possa collegare la Cittadella con la passeggiata, passando lungo la fossa dell’Abate (Viale Einaudi), e di un collegamento con il vicino quartiere Marco Polo”.

Accorgimenti che con poco, potrebbero cambiare completamente il volto di una struttura che per com’è adesso è assolutamente sotto utilizzata. Concretezza prima di tutto.
Da più parti si parla di destagionalizzazione come la soluzione di tutti i mali di Viareggio: spesso però sono solo parole e difficilmente vengono portati progetti concreti che puntino a valorizzare l’offerta turistica della città per farla diventare meta ambita non solo per il mare e il sole ma anche per le strutture di accoglienza e di svago.
Uno dei luoghi sui quali è doveroso puntare è la Cittadella del Carnevale che va valorizzata e ripensata non solo come palcoscenico per manifestazioni ma anche come parco tematico e punto di accesso alla città.
Il parco tematico potrebbe interessare le aree limitrofe alla cittadella: abbiamo pensato a un vero e proprio Giardino delle Maschere sul modello di altri parchi già esistenti in Toscana e nel resto d’Italia, con mascheroni bene in vista e rinnovati ogni anno in modo da cambiare l’offerta e rimanere sempre appetibili per i visitatori.

Immancabili poi le aree di ristoro e di ricreazione per i più giovani con zone pensate per piccoli spettacoli e mostre allestiti in collaborazione con le associazioni culturali della città.

Il museo del carnevale poi potrebbe essere interattivo con i carri accessibili e visitabili anche all’interno, per conoscerne i meccanismi nascosti.

Un parco insomma, dedicato agli appassionati ma anche ai bambini che potrebbero sperimentare da vicino la magia dei movimenti dei giganti di cartapesta.

Infine la viabilità: una delle possibilità potrebbe essere quella di declassare il tratto finale della Variante in strada urbana in modo da dotare lo svincolo di alberature e piste ciclabili in previsione del progetto di una rete ciclopedonale che possa collegare la Cittadella con la passeggiata, passando lungo la fossa dell’Abate (Viale Einaudi), e di un collegamento con il vicino quartiere Marco Polo.

Accorgimenti che con poco, potrebbero cambiare completamente il volto di una struttura che per com’è adesso è assolutamente sotto utilizzata. Concretezza prima di tutto.

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