Accesso agli atti, Giorgi: “Comune spieghi in fretta”

La consigliera pentastellata al Comune di Lucca, Laura Maria Chiara Giorgi, torna oggi (30 gennaio) sul tema della trasparenza dell’amministrazione comunale. In data 28 gennaio, infatti, ha inviato una lettera protocollata al segretario generale (e per conoscenza a sindaco e dirigenti) all’interno della quale chiede spiegazioni rispetto alla diffusione di atti e documenti degli Enti Locali.
“Quello che si sta verificando è incredibile – commenta Giorgi – perché, ad oggi, un consigliere o un cittadino che volesse accedere al sito lo trova oscurato, con la conseguenza di doversi muovere fisicamente, ogni volta, per fare richiesta”. Nella lettera Giorgi rammenta, riportandosi alle linee guida in materia di protezione dei dati personali, come le amministrazioni siano tenute a verificare quali siano i dati personali in concreto ritenuti pertinenti per il corretto esercizio delle proprie funzioni istituzionali, e di come i medesimi debbano essere resi conoscibili mediante i siti istituzionali. 

“Come è possibile – prosegue Giorgi – che sia stato ritenuto necessario oscurare tutto, tenendo conto di un provvedimento del garante relativo al caso specifico di un funzionario regionale al quale è stato riconosciuto un danno per la prolungata esposizione di un atto contenente i suoi dati personali? Non mi risulta che una singola fattispecie sia sufficiente a consentire l’annullamento del rispetto della legge 33/2013 (contenente le suindicate linee guida)”.
Non è dunque possibile, secondo Giorgi, che il segretario generale, responsabile per la trasparenza, confermi una posizione definita assurda: “Qui si depenna il concetto di trasparenza effettiva – prosegue – necessaria per combattere la corruzione pubblica. Cosa ne pensa l’amministrazione del nuovo schema di decreto, approvato dal consiglio dei ministri il 20 gennaio scorso, su trasparenza e anticorruzione, con cui si amplia talmente l’accesso ai cittadini da prevedere pesanti sanzioni da parte di Anac in caso di mancata pubblicazione?”. Giorgi concede 15 giorni di tempo per una risposta utile riservandosi, in mancanza, di percorrere altre vie.

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