Asili nido, il nuovo bando “mira a mantenere alti i livelli di qualità” e fornisce tutte le “garanzie per il personale”. A ricordarlo a due giorni dal consiglio comunale dove è approdato sul tema l’ordine del giorno delle minoranze, è la presidente della commissione politiche formative, Enrica Picchi (Pd). “Con la gara indetta nel mese di aprile – osserva la consigliera comunale – si mantiene l’attuale organizzazione di gestione indiretta, realizzata da anni con l’inserimento di personale esterno, dovuta alla progressiva riduzione del personale interno. L’indizione di una nuova gara è obbligo di legge per l’amministrazione attuale che non ha scelto questa modalità di gestione ma si è trovata nella necessità di rinnovarla in base a scelte esercitate dalle amministrazioni precedenti”.

“Appena un anno fa – aggiunge – il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sugli indirizzi da dare ai servizi educativi per la prima infanzia. A noi infatti sta a cuore la formazione dei cittadini e delle cittadine e siamo consapevoli dell’importanza che rivestono le istituzioni per l’infanzia nello sviluppo psico-fisico e sociale dei bambini e delle bambine. Siamo consapevoli che per lottare efficacemente contro la dispersione scolastica bisogna intervenire precocemente lavorando con i bambini da 0 a 3 anni, così come richiede lo stesso Consiglio europeo di Lisbona che invita ad aumentare i posti in modo da accogliere il 33% dei bambini da 0 a 3 anni. Lucca nel 2014 aveva raggiunto questo obiettivo che è sceso di poco essendo aumentata la natalità nel 2015 e che si sta di nuovo raggiungendo anche grazie al nuovo servizio Centro Bambini e Famiglie”.
Da qui l’impegno a continuare a garantire la qualità del servizio: “Negli indirizzi dati lo scorso anno proprio in vista della preparazione del bando di gara – spiega Picchi -, abbiamo sottolineato l’importanza di continuare a promuovere l’eccellente qualità del progetto pedagogico che sta alla base dei nidi e che prevede 2 modalità di frequenza: dalle 7 ore al mattino con il pranzo, fino a 10/11 ore mattino e pomeriggio con pranzo e riposo, e dei servizi come i 2 spazi gioco con attività antimeridiana e pomeridiana senza il pasto, e il Centro per i bambini e le famiglie. Questo bando è stato redatto con una particolare attenzione a mantenere e migliorare i livelli di qualità del servizio ed a garantire la difesa dell’occupazione e della professionalità del personale. Nelle linee guida per il personale è previsto un rafforzamento dell’azione delle educatrici mediante la compresenza quotidiana e nel capitolato è garantita la stabilità del personale educativo per assicurare continuità nella relazione con bambini e famiglie. Tutto il personale del nido, dall’educativo al collaborativo-ausiliario è parte integrante del progetto pedagogico, crea l’ambiente accogliente e riconosce alle famiglie il ruolo di coprotagoniste dello stesso progetto. Si sviluppa in tal modo – osserva – una comunità educante capace di affrontare e risolvere assieme i nodi della crescita e dello sviluppo di ogni bambino e di ogni bambina. L’Amministrazione comunale è responsabile della gestione dei servizi dell’infanzia ed è il garante della qualità del progetto pedagogico che esercita attraverso la progettazione, la supervisione e varie forme di monitoraggio e controllo come ha fatto fino ad oggi nell’attuale organizzazione e che continuerà a svolgere anche dopo il nuovo bando di gara suddiviso in cinque lotti. Il consiglio pertanto invita l’amministrazione a vigilare sull’applicazione del capitolato di gara e al rispetto della clausola sociale prevista nello stesso bando”.