Elezioni, a sinistra incognite Tagliasacchi e Buonvento

Il centrodestra si interroga, fra unità e qualche divisione, ma nel centrosinistra non tutto fila liscio come potrebbe sembrare dopo l’accordo per la candidatura di Alessandro Tambellini per un mandato bis. Risolte, almeno in superficie, e questioni interne al partito, in attesa della composizione delle liste che dovranno dimostrare nei fatti un equilibrio ritrovato, l’incontro del candidato Tambellini a Firenze con la direzione regionale che si è svolto ieri (20 gennaio) ha visto ribadire i concetti espressi dal segretario Dario Parrini nella sua conferenza lucchese. Il Pd non è, aveva detto, autosufficiente per vincere da solo le elezioni a Lucca e quindi, oltre alle liste civiche che già hanno dichiarato di appoggiare il sindaco uscente (Lucca Civica e Sinistra con Tambellini), l’intenzione è quella di allargare il più possibile la coalizione a supporto del candidato. L’invito al partito locale, guidato dal commissario Stefano Bruzzesi, è quello di allargare a 360 gradi il dialogo con le altre forze politiche.

A sinistra, però, la strada sembra sbarrata dalla frattura che si è venuta a creare con il primo rimpasto di giunta, che estromise di fatto dalla maggioranza la Federazione della Sinistra e l’Italia dei Valori. L’idea è quella di convogliare una parte di quei voti nella lista civica di sinistra, guidata dagli assessori Sichi e Cecchetti. C’è poi un possibile dialogo aperto con la nuova realtà di Lucca per l’Ambiente-Verdi, che ha annunciato la creazione di una lista in vista delle prossime amministrative.
Verso il centro, invece, oltre a Lucca Civica le incognite si infittiscono. Anche perché non è ancora chiara la posizione che assumeranno due esponenti vicini al Partito Democratico e che potrebbero spostare in parte l’equilibrio elettorale delle prossime amministrative. Da una parte c’è Andrea Tagliasacchi, che in tempi non sospetti aveva affermato di volersi candidare per le comunali lucchesi con una lista al di fuori dai partiti. Tagliasacchi non ha ancora sciolto la riserva ma sarebbe pronto a scendere in campo nelle prossime settimane, con l’obiettivo di essere ago della bilancia in vista di un, assai probabile, secondo turno elettorale. C’è poi un’altra incognita, che è quella di Buonvento, l’associazione politico-culturale creata dal sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro. Buonvento correrà sicuramente con un proprio candidato alle elezioni di Camaiore, principalmente in ottica anti-Del Dotto, con cui le fratture nell’esperienza amministrativa viareggina non sono mancate soprattutto sul tema dei rifiuti. Una lista con quel nome, poi, dovrebbe partecipare anche alle elezioni di Forte dei Marmi, probabilmente a sostegno di un candidato civico alternativo al Pd. E a Lucca? Il nodo non è ancora sciolto ma l’intenzione sembra essere quella di essere presenti anche alla competizione elettorale del capoluogo. Come? L’ipotesi più probabile sembra quella di un candidato civico, anche in questo caso in grado di pesare in vista del secondo turno, stando alla finestra per vedere chi ci arriverà. Un’altra sfida, quindi, a quel Pd che lo ha estromesso a Viareggio e contro il quale ha vinto le elezioni da indipendente. A meno che non arrivi un accordo con i democratici, che risolva anche definitivamente la complessa situazione di Viareggio, che potrebbe a questo punto cambiare nuovamente gli equilibri.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.