Martinelli: gender, anche il Miur è per consenso informato

“Spettacolo gender: il ministro ribadisce obbligo delle scuole di informare i genitori sulle attività proposte agli studenti”. Lo afferma Marco Martinelli presidente del gruppo Forza Italia che si sta battendo da tempo affinché ” principio sia rispettato nelle scuole di Lucca anche in vista dello spettacolo gender dal nome Fa’afafine in programma al teatro San Girolamo e che già sta sollevando tante proteste in tutta Italia per il contenuto fortemente ambiguo e fuorviante”.

“Il ministro Fedeli – aggiunge Martinelli – nei giorni scorsi rispondendo ad una nota scritta da Elena Donazzan assessore regionale di Forza Italia del Veneto, ha informato che il Miur non è stato coinvolto in alcun modo nella realizzazione dello spettacolo sul bambino transgender ‘Fa’afafine’, e non ha avuto alcun ruolo nella promozione nelle istituzioni scolastiche della medesima iniziativa. Inoltre il ministro ha chiarito che nel rispetto delle norme dell’autonomia scolastica, soltanto le singole scuole possono stabilire l’opportunità di partecipare agli spettacoli teatrali e la partecipazione degli studenti agli stessi è considerata facoltativa e prevede il consenso dei genitori che possono astenere i propri figli in caso di non accettazione. Alla luce anche di questo pronunciamento del ministro – attacca Martinelli – l’amministrazione Tambellini si è dimostrata ancora una volta lontana dalle famiglie bocciando la nostra mozione che andava proprio nella direzione del riconoscimento del consenso informato da parte dei genitori e sul diritto di esonero dei figli rispetto a percorsi scolastici educativi non condivisi. I cittadini ne dovranno tener conto quando tra pochi mesi saranno chiamati alle urne. Mai come oggi –prosegue Martinelli- la libertà educativa dei genitori è sotto attacco, non passa giorno che sui giornali vengano pubblicate notizie di giovani e giovanissimi studenti portati ad assistere spettacoli, recite oppure a leggere testi che hanno contenuti non condivisi dai genitori e che quest’ultimi non hanno potuto preventivamente conoscere. Proprio sul tema del consenso informato e sui pericoli che nascono dalla diffusione di un certo pensiero unico con il quale si intende omologare i giovani, partendo dall’educazione dei più piccoli sino ad arrivare agli adolescenti, su iniziativa delle Associazioni delle famiglie del territorio lucchese sarà organizzata sabato 11 marzo nella sala convegni del complesso di San Micheletto una importante conferenza informativa”.

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