Polemica sulle politiche di genere, la presidente della commissione pari opportunità Daniela Grossi risponde alla lista Lucca Città in Comune, che aveva accusato Sinistra per Tambellini di farsi bandiera di idee non sue.

“Al di là del fatto che Sinistra per Tambellini abbia rilanciato una proposta già avanzata da tempo – dice la presidente – e non ci vedo nulla di male, perché non ritengo che su certi temi si debba pensare di detenere l’esclusiva, anzi ben vengano proposte da parte di movimenti e associazioni, noto con dispiacere che l’attività dell’amministrazione e della commissione pari opportunità comunale venga completamente ignorata (forse perchè la signora Manfrotto è di Montecarlo, vogliamo pensare) sul fronte politiche di genere, a partire dal consultorio (ricordiamo che i convegni e le iniziative di stimolo alla Asl che hanno portato alla ridefinizione del consultorio familiare al Campo di Marte sono frutto anche e soprattutto dell’impegno costante di questa amministrazione e di questa Commissione pari opportunità), passando per la formazione scolastica per il superamento degli stereotipi (prova ne è il convegno Futuriamoci di stamani sugli indirizzi professionali e di studio post diploma, che registra un gran interesse fra docenti e studenti/studentesse), fino al fronte della sensibilizzazione sulla diagnosi precoce e cura dei tumori femminili (con le iniziative di ottobre e di marzo, due fra tutte Fuoriclasse e la mostra di arte digitale Effetto T appena conclusa, senza dimenticare la grandissima partecipazione alla Ego Women Run di domenica) arrivando all’impegno contro la violenza di genere (che non si esaurisce con le iniziative del 25 novembre, ma va avanti per tutto l’anno con convegni, collaborazioni con le associazioni del territorio), anche in considerazione del fatto che diverse componenti della commissione appartengono a quelle associazioni indicate, che costantemente collaborano con la stessa”.
“Commissione pari opportunità – conclude Daniela Grossi – che la signora Manfrotto ricorderà essere stato uno dei punti cardine del programma elettorale di Alessandro Tambellini, per quanto riguarda le politiche di genere, e che solo con questa amministrazione ha visto la luce, dato che con le amministrazioni precedenti non è mai stata costituita e nemmeno immaginata”.