Ancora un intervento da parte di Giovanni Pierami (Per Lucca e i suoi paesi) sui lavori in corso alle arcate del cimitero monumentale di Sant’Anna. Una replica all’assessora all’edilizia pubblica Francesca Pierotti, che aveva definito irrealizzabili i progetti ereditati dalla giunta Favilla (leggi). “La poco informata risposta dell’assessora Pierotti – attacca Pierami – che affermava negative eredità e progetti non trovati mi obbliga a fornire alcuni dati ed indirizzi”.

“Già in passato ho dovuto citare le delibere e le determine di spesa della seconda amministrazione Fazzi e dell’amministrazione Favilla – scrive Pierami – per lavori alle arcate del cimitero monumentale; per rinfrescare la memoria all’assessora Pierotti, ricordo gli otto provvedimenti per un importo di un milione e 933 mila euro, di cui 921 mila dell’amministrazione Favilla (circa il doppio dell’amministrazione Tambellini)”. L’ex assessore riporta date e numeri degli atti, e continua: “Per quanto concerne invece il progetto, che non ha trovato (neanche questo?), prevedeva, oltre al totale e definitivo recupero del cimitero, anche la costruzione del forno crematorio e della sala del commiato (7 milioni di euro), peraltro con già una prima valutazione positiva della Soprintendenza oltre che del massimo studioso del monumento, il dottor Lencioni (a lui si devono anche tre volumi di studio e catalogazione di tutte le opere d’arte presenti nella struttura): per recuperarlo – ironizza Pierami – posso indirizzare la brava assessora ad andare al suo ufficio cimiteri. Purtroppo l’infaticabile e competente responsabile dell’ufficio, il geometra Pellicci, è deceduto due mesi fa, ma certamente la documentazione è rimasta; l’assessore può chiedere anche all’ingegner Saponaro, responsabile cimiteri di Gesam, ma anche all’ingegner Vantaggiato, direttore della stessa azienda. Per ultimo ricordo che dell’intervento era stata fatta anche una presentazione power point con filmati e rendering ed ovviamente, come già detto, la stessa azienda era estremamente interessata a finanziare l’opera. L’affermazione dell’assessora di non aver trovato il progetto – conclude – mi conduce a pensare che dopo cinque anni questa amministrazione ancora non riesca a raccapezzarsi nell’amministrare il nostro amato Comune: certamente la cosa non ci rallegra per niente”.