Vcs: “Movida, Raspini non conosce le leggi”

“Nessuno di noi ha mai detto che i locali devono cessare la somministrazione delle bevande dopo le 21: abbiamo detto che dopo le 21 si dovrebbe cessare la somministrazione delle bevande da consumarsi fuori dell’ area del locale, sugli scalini, per le piazze, per le strade”. Così il Comitato Vivere il Centro storico torna ad intervenire sul tema della movida, precisando alcune osservazioni, replicando all’assessore alla sicurezza Francesco Raspini.

“Il consigliere regionale Baccelli ha espresso la sua volontà di chiedere alla Regione maggiori poteri per la tutela del centro storico. Il sindaco Tambellini ha subito condiviso. Il nostro comitato – aggiunge Vivere il centro storico – ha fatto presente che sulla base dell’articolo 41 comma 1 lettera B del codice regionale del commercio, degli articoli 58 e 67 del regolamento di polizia urbana e dell’articolo 31 del decreto Monti, i sindaci hanno pieni potere per evitare il degrado dei centri storici e mantenere la tutela degli stessi. Se Raspini pensa che questi articoli di legge non esistono, allora che lo controbatta con osservazioni sensate, altrimenti sarebbe consigliabile astenersi”.
“Nessuno di noi – replica Vcs – ha mai detto che i locali devono cessare la somministrazione delle bevande dopo le 21, forse Raspini non ha saputo leggere il nostro intervento, abbiamo detto che dopo le 21 si dovrebbe cessare la somministrazione delle bevande da consumarsi fuori dell’ area del locale, sugli scalini, per le piazze, per le strade ecc.. È chiaro che all’ interno del locale e all’esterno di questo nello spazio dove ci sono i tavoli e le sedie, ottenuto in locazione e per il quale viene pagato il suolo pubblico, la somministrazione può e deve continuare regolarmente anche dopo le 21. Questo per rispetto delle norme civili e penali che regolano tutto il paese e non solo Lucca. Anche per senso di giustizia nei confronti dell’operatore che il suolo pubblico invece lo paga veramente. Se poi queste norme Raspini non le ha ancora capite nonostante siano state protocollate più volte alla sua attenzione, non sappiamo cosa poterci fare. Affermare che se il suo partito vincerà le elezioni egli metterà mano al Regolamento di Polizia Urbana non è un grosso aiuto per il candidato sindaco Tambellini. Non sarebbe difficile prevedere la portata di queste modifiche dopo che Lucca negli ultimi 4 anni ha visto un degrado crescente che è sotto gli occhi di tutti, la creazione di una enorme rete di telecamere che non ha sortito il benché minimo risultato, un organico della polizia municipale che non è mai stato a questi livelli, 7 milioni di multe elevate a veicoli stranieri in 3 anni mai pagate, isole a scomparse realizzate senza il necessario regolamento previsto dalle normativa e qui ci fermiamo per problemi di spazio, anche se la lista sarebbe ancora lunga. Le nostre osservazioni fanno breccia in tutta la società civile perchè sono vere e logiche e non solo presso i candidati sindaco. Invece quelle di Raspini hanno senso e soprattutto vanno veramente a favore di Tambellini? Sarebbe bene che il sindaco se lo domandasse”.

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