“L’11 giugno, Lucca ha una grande responsabilità”. Con queste parole inizia l’appello di Gianni Giannini, candidato consigliere del Pd, a votare per la conferma di Alessandro Tambellini sindaco.

“Si può fare battaglia politica – afferma – ma nessuno può banalizzare le numerose opere pubbliche realizzate da questa amministrazione: il salvataggio della Clap lasciata in eredità con tre milioni di passivo, i 3,5 milioni di euro risparmiati sui costi della politica, i progetti già finanziati da Bandi nazionali, sui quartieri social (27 milioni di euro) per il miglioramento di periferie distrutte dalla ingordigia edificatoria delle tre precedenti amministrazioni. Dei 20 milioni di debiti pregressi risultati dai dati di bilancio armonizzato, dalla impossibilità comunale di accedere ad ulteriori mutui, causa l’eccessivo indebitamento ereditato. Dal taglio delle risorse nazionali e nonostante questo aver saputo far fronte alle drammatiche emergenze sociali. Dei 9 milioni di euro investiti sulla sicurezza delle scuole. Dall’aver pianificato la città per i prossimi 20 anni, in armonia con il territorio e, fondamentale, con le innovative normative vigenti. Dall’aver portato bellezza ed aperture, inimmaginabili solo 5 anni fa”.
“Se per seguire il vento distruttivo, per il solo compiacimento del cambiamento – afferma -, i lucchesi vorranno tornare al passato con gli stessi uomini che hanno provocato il sacco della città, allora è giusto che i temi del dibattere si limitino al fazzolettino di carta per terra, all’erba alta tagliata in ritardo, al monopattino rallentato ed alla buca davanti casa non riparata”.