Bindocci (M5S): “Lavoro in crisi, basta con il Comune esattore”

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“I dati recentemente pubblicati da Confartigianato sul calo delle imprese artigiane ci preoccupano fortemente”. Apre così la nota del candidato sindaco M5s per Lucca Massimiliano Bindocci, che afferma di “essere ben lontano dalle ottimistiche previsioni dei venditori di fumo”. Un assurto con il quale Bindocci arriva alla questione: in tempi di crisi, basta con il Comune ‘esattore’.

“A questo quadro economico non certo roseo (2,1% in meno) si aggiunge – spiega Bindocci – la ‘campagna esattoriale’ promossa da comune e partecipate. Noi siamo per un rigoroso rispetto delle regole, non diamo minimo appoggio a chi cercasse di evadere. Ma non possiamo non notare l’accanimento con cui si cerca di spillare denari alle imprese del territorio. Si applicano dubbie interpretazioni della tassa sulle insegne, o si mandano i vigili, non a controllare il territorio, ma ad aprire i sacchetti fuori dagli esercizi commerciali e/o artigianali, per poi facilmente trovare nella massa dei rifiuti almeno qualche particolare mal differenziato (magari da un cliente dell’esercizio) e quindi multa salata al turpe inquinatore. Anche gli orari di conferimento – continua – mal si aggradano agli orari di apertura di esercizi artigianali e commerciali. Vero che le casse comunali languono, ma non è soffocando il lavoro che si può sperare di migliorare il bilancio comunale”.
“Dovremmo anche parlare delle bollette di acqua, luce e gas dove a fronte di consumo effettivo di mettiamo 100 euro ci veniamo a trovare un totale di magari 200 euro per altri oneri extra consumi, ma questo non è un problema solo delle imprese che lavorano nel territorio, bensì di tutti i cittadini. Pesano i profitti realizzati dai privati (soci delle partecipate), e la struttura della bollette congegnata in modo tale da apparire un rebus perfino ai più esperti, con la conseguenza che il normale cittadino non può rendersi conto di quanto – sotto il pretesto di costo sostenuto per la collettività – in realtà finisce nelle tasche del privato”.
“Noi – spiega Bindocci – nei limiti delle competenze comunali, cercheremo di creare le condizioni per facilitare lo sviluppo delle imprese sul territorio. Se c’è più lavoro, se l’economia gira, si potranno riscuotere anche più tasse e migliorare il bilancio comunale. Abbiamo in programma la creazione di due sportelli comunali dedicati al ‘microcredito’ e a ‘sos Equitalia’ che potranno assistere le imprese che vogliono accedere a questo tipo di credito agevolato o hanno contenziosi con Equitalia. Con la creazione di una multiutility comunale, potremo razionalizzare e controllare meglio l’operato delle partecipate che offrono servizi essenziali ai cittadini. Inoltre – conclude – abbiamo in programma la riduzione dell’Imu, la cancellazione della Tasi, l’esenzione del suolo pubblico per le attività di recupero del patrimonio edilizio. Sono misure, che cercano di creare un ambiente più amichevole verso coloro che vogliono lavorare nel territorio lucchese, che potranno essere integrate con altre misure che concorderemo con le categorie interessate. Ora basta”.

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