I partiti per Santini: “La vittoria è a un passo”

Conto alla rovescia di una campagna elettorale sempre più all’ultimo sangue. Ultimo incontro prima delle elezioni anche per i partiti a sostegno del candidato sindaco Remo Santini che, ovviamente incrociando le dita, sembra essere molto soddisfatto e carico di positività. L’ottimismo è tutto nelle parole del coordinatore di Fratelli D’Italia Marco Chiari che parla di “vittoria quasi certa al ballottaggio”, sicuramente anche grazie “all’ottimo lavoro di gruppo che in questi ultimi mesi ci ha dato molte soddisfazioni”. Ad esporre una veloce analisi di questa chiusura della campagna elettorale sono stati questa mattina (9 giugno) nella sede di Forza Italia di via Cenami la segretaria Lega Nord di Lucca Marcella Maniglia, il coordinatore comunale di Forza Italia Gianluca Ghiglioni e il già citato Marco Chiari, coordinatore di Fratelli D’Italia.

“Per noi – ha cominciato Ghiglioni – è stata una campagna elettorale molto intensa e fortunatamente anche molto lunga perché abbiamo deciso il candidato sindaco in largo anticipo. Siamo riusciti a ritrovare quella coesione che avevamo perso e per noi è davvero un motivo di grande vanto. Oltre ad essere molto legati tra noi siamo anche fortemente legati a Santini e, con lui, abbiamo intenzione di cambiare le sorti della città, di far risorgere quel tipo di amministrazione che ha reso Lucca, ormai troppi anni fa, una città splendida. Con Tambellini invece – continua Ghiglioni – sono stati anni disastrosi: se i lucchesi sono intelligenti, e sono certo che lo sono, si renderanno certo conto che tutto quello che non è stato fatto in questi ultimi cinque anni stanno cercando di rimediarlo adesso, in modo ridicolo, a pochi giorni dalle elezioni. Giusto ieri – racconta il coordinatore comunale di Forza Italia – mi sono trovato a San Concordio bloccato nel traffico a causa dei lavori stradali in una fila interminabile di auto solo perché adesso devono far vedere che combinano qualcosa. Ci hanno sempre preso in giro e, oltre a questo, hanno anche speso soldi in cose per me veramente assurde: vorrei ricordare la postazione per l’avvistamento di volatili marini posizionata a San Concordio e lasciata ormai in completo stato di abbandono e degrado. Come se nel traffico di San Concordio ci fossero uccelli acquatici da poter osservare. Ma a chi interessa? Ovviamente vorrei ricordare anche la ruspa lasciata in bella vista nel prato per far vedere che, anche lì, stanno facendo i lavori”.
“Quella è nostra!”, ha esclamato ironicamente Marcella Maniglia riferendosi all’ormai famosissimo slogan lanciato dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini.
“Questa lunga campagna – continua la Maniglia tornando seria – ci ha permesso di ascoltare la voce dei cittadini che, di sicuro, non vogliono che l’amministrazione fallimentare di Tambellini si ripeta ancora una volta. L’ospedale San Luca, lo spostamento della centrale del 118 in Versilia… tutte decisioni che hanno dato il via a una lunga serie di disastri che non hanno certo giovato sul denaro e il lavoro dei lucchesi. Ci siamo proposti come alternativa a Tambellini puntando infatti anche sul commercio che, da tempo, nella nostra città è in ginocchio: tanti kebab e ancora nessuna legge per le attività commerciali, solo imposizioni fiscali pronte ad ostacolarle. Ci impegneremo anche nel controllo dei call center e dei nuovi centri massaggi che, come purtroppo sappiamo bene, sono base di riciclo di denaro sporco. Queste problematiche non sono mai state una realtà lucchese ma purtroppo adesso sono arrivate anche qui, con un’amministrazione che è sempre stata cieca”.
“Molti mesi fa, quando annunciammo questa coalizione, in molti, se non tutti, dissero che ci saremmo sicuramente divisi, che avremmo litigato e che ci saremmo divisi dopo poco. Sono orgoglioso di dire invece che non ho mai lavorato così bene e in piena sintonia con tutti. Santini ha capito i problemi della gente e insieme a lui abbiamo creato, a mia detta, un cocktail meraviglioso. Dicevano che ci saremmo divisi e invece è stato il Pd a dividersi e a diventare frazionario: sono nate guerre micidiali – dice Chiari – guerre che sono scoppiate addirittura tra il presidente del Consiglio comunale e il sindaco stesso e questo fa molto riflettere. Fino a pochi mesi il Comune di Lucca diceva di non avere soldi, chissà come adesso li hanno spesi per fare campagna elettorale e i progetti dei lavori sono cominciati tutti nelle ultime settimane di maggio. Ma è inutile – continua Chiari – fare rotonde e piste ciclabili se poi le strade continuano ad essere piene di buche. Dov’è la sicurezza dei cittadini? Tambellini non ha le competenze per essere sindaco, Santini invece rappresenta il nuovo, il nuovo con gente nuova e soprattutto giovane per portare una ventata di freschezza a questo futuro che, diciamolo, alla fine appartiene a loro”.
Chiari ha esposto anche il problema dell’accattonaggio che, a suo parere, ormai è diventato sempre più frequente all’interno del centro storico. “Davanti a ogni attività c’è qualcuno che chiede qualcosa – dice Chiari – a Lucca non si può più vivere in tranquillità, è diventata invivibile. E questo non è essere razzisti: – spiega – se lavori bene, se invece devi venire qui e sfruttare la città vai a casa”. “L’assessore Raspini – interviene nuovamente il segretario Lega Nord – ha accusato Remo Santini di essere estremista proprio tirando fuori problematiche come questa. Ma non si tratta di razzismo, solo di buon senso. Ricordo che molti degli impegni che l’assessore Raspini si era preso, tra questi quello di far ripulire i parchi della periferia e di monitorare con le telecamere anche la zona di San Vito, non sono mai stati portati a termine e che quelle zone ancora oggi sono piene di siringhe e delinquenza”.
Marco Chiari sostiene che “alcune delle telecamere non hanno funzionato per qualche settimana di maggio e che le riparazioni non potevano essere fatte per mancanza di soldi”.
“I soldi per i profughi si trovano sempre – conclude Maniglia – per la sicurezza dei cittadini no”.

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