Talenti: “Lucca sia vigile verso nuove forme di fascismo”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento del giornalista e scrittore Sergio Talenti sui recenti fatti di politica e cronaca che hanno interessato il centro cittadino.
Prima le mani alzate nel saluto fascista dei giovani di Casa Pound per festeggiare i quasi tremila voti al primo turno elettorale. Poi le mani abbassate di due adulti, mascalzoni e razzisti, su un ragazzino di 14 anni, italiano di pelle scura. Per picchiarlo sulla parola d’ordine: “Marocchino di merda”. Ma le mani in realtà sono le stesse. Quelle mani alzate e abbassate secondo le circostanze raccontano una triste storia italiana lunga un secolo: dai primi omicidi politici di italiani inseguiti addirittura in altri paesi pur di farli scomparire – penso ma non solo ai fratelli Rosselli – alla guerra che portò via qualche milione di persone. Roba passata? No, roba presente. In modo diverso al momento. Amelia Rosselli, l’ultima della nidiata fuggita a Parigi, si uccise una ventina d’anni fa. Non aveva metabolizzato a sufficienza il massacro dei fratelli. Me ne accorsi personalmente dopo aver partecipato a Roma insieme a lei ad una lettura di poesie. Il suo sconvolgimento emotivo era fin troppo evidente.

Ma quelle mani prima alzate in segno di esultanza e poi abbassate su un ragazzo inerme non sono affatto un caso. Anzi. Quelle mani sono in sequenza, inserite in una normale competizione democratica che non accettano se non per scardinare le modalità stesse della democrazia.
Questo accade a Lucca, portatrice di tragiche memorie di cui si resero protagonisti i nonni di Casa Pound. Ma anche a Roma, dove gli stessi fascisti di Casa Pound alzano e abbassano le stesse mani tentando di entrare dentro il Senato della Repubblica colpevole, al loro avviso, di promulgare una legge che tutela un diritto fondamentale dell’uomo, quello di risiedere dove nasce. Ci sono voluti gli idranti delle forze dell’ordine per scoraggiare quell’assalto. Un contesto generale su cui la magistratura lucchese farà bene a dare un’occhiata considerando la persistenza di cronache quotidiane di color nero: particolarmente odiose, peraltro, quando adulti aggrediscono un ragazzino di quell’età.
E anche un brutto clima quello che accompagna il ballottaggio. Il clima è quella cosa così impalpabile e così vera che soggiace a pulsioni private per poi influenzare scelte pubbliche. Non è un caso che mi sia rimasto così dentro quell’incontro con Amelia Rosselli: il suo furore e il suo dolore mi avevano svelato come non mai prima l’atrocità della violenza. Che non riuscì a sopportare.
Mani alzate e mani abbassate. Trentenni e cinquantenni. Lucca dovrà diventare vigile. Si avverte in giro molta fretta per far dimenticare o sottovalutare o far apparire remoti e dunque insignificanti i grandi crimini del passato: questo per nascondere o mimetizzare i liquami criminogeni che affluicono da sotterranei metropolitani. Servono cultura, civismo e volontà di dialogo. E ci sarà da capire quali connotati potrebbero assumere, in condizioni di degrado politico, nuove forme di fascismo. Tutto è oggi in movimento: classi, conflittualità crescenti, una globalità che unificando distrugge identità, emergenti tecnologie così invasive da determinare orientamenti di vaste aree sociali, ecco tutto questo potrebbe anche sollecitare nuove forme di sopraffazione e di violenza.

Sergio Talenti

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.