Mammini: “Piano strutturale conforme, ora si riparte da strumenti seri”

“Il lungo e scrupoloso lavoro di redazione del piano strutturale nel rispetto delle norme regionali che tutelano e valorizzano il paesaggio, è stato riconosciuto e apprezzato”. Lo afferma l’assessore all’urbanistica Serena Mammini, all’indomani dell’esito positivo della conferenza paesaggistica regionale che si è riunita ieri (16 giugno) a Firenze (Leggi). La Regione Toscana e il ministero dei beni culturali, rappresentato dalla Soprintendenza di Lucca, hanno infatti dichiarato il piano strutturale di Lucca conforme al piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico regionale. Adesso il nuovo strumento urbanistico, approvato dal consiglio comunale lo scorso 24 aprile, è pronto per essere pubblicato sul Burt ed entrare quindi in vigore.

“Abbiamo dovuto leggere e sentire di tutto – commenta la Mammini – che il piano era illegittimo, che violava la legge, che aveva tutti i requisiti per essere contestato, hanno scritto addirittura che eravamo dei ‘furbetti del quartierino’. Non sono mancate a imbrogliare il confronto le analisi strampalate di ‘autorevoli parrucconi’: hanno trovato che si basava su vecchie carte, che ‘avevamo eluso con oscuri artifici la legge a vantaggio di non si sa quali interessi’. Ore e ore di Consiglio comunale senza una proposta concreta, solo un lungo e monotono tentativo di distruzione del lavoro svolto, e dilazione dei tempi, oltre a pesanti attacchi personali. È stato toccato il fondo mettendo anche in dubbio la legittimità dell’ingegner Giannini a firmare il piano”.
“La città merita di fare finalmente un passo in avanti. Il progetto del piano strutturale – aggiunge Serena Mammini – lancia la sfida di un disegno rinnovato per il nostro territorio. Entro i limiti individuati dal perimetro del territorio urbanizzato sarà possibile ripensare i luoghi, dando priorità al verde e alla restituzione di spazi pubblici, come parchi, marciapiedi, aree per l’incontro e per lo sport, parcheggi. A entrare nel dettaglio della progettazione sarà il piano operativo, che dovrà fare proprie le indicazioni e le prescrizioni del piano strutturale. Adesso – conclude l’assessore all’urbanistica – la città ha l’occasione di ripartire da strumenti seri, realistici, che guardano ai bisogni e alle aspirazioni delle persone che abitano questo territorio. Con la definitiva approvazione del Piano siamo in grado di fare una grande manifestazione d’interesse alla città e partire subito con il piano operativo (il nuovo regolamento urbanistico)”.

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