L’ex assessore di Governare Lucca, Luigi Stefani, opta per l’alternanza. E, pur non stigmatizzando l’operato di Tambellini negli ultimi cinque anni, invita a votare per Remo Santini.

“Mi chiamo Luigi Stefani – si presenta – mi sono laureato in giurisprudenza da giovane, ho lavorato nel Comune di Lucca come dirigente per circa trent’anni, sono in pensione dal 2000. Subito dopo mi posi il problema di cosa avrei potuto dare alla mia terra ed ai miei concittadini di utile, che servisse loro per migliorare e conservare tutto quello che “i nostri” ci avevano gelosamente tramandato, ivi compresi i valori che ci caratterizzano. Quindi, a tal fine detti la piena disponibilità mia e di quello che sapevo fare. Entrai in consiglio comunale e dopo pochissimi mesi di patimenti partitici (pur essendo indipendente) riuscii a formare assieme ad altri tre capaci e rispettabili consiglieri un gruppo autonomo interpartitico, lontano anni luce da ogni sudditanza ai partiti. Tra noi ci sentivamo ed eravamo liberi ed uguali nel poter individuare e dare il nostro contributo alla soluzione di problemi anche importanti. In tutto questo viaggiare ci venne data una mano da una guida lucchese che non aveva (e non ha ancora) eguali: il professor Piero Angelini. Egli, spesso trascurato o ignorato, rappresenta anche adesso la migliore e la più forte “torre di guardia” a protezione nostra e del nostro futuro assieme alla lista civica di Governare Lucca”.
“Ciò detto, e nello spirito di quanto sempre da me fatto anche come assessore – prosegue – avverto al momento la necessità di precisare, a chi mi conosce e mi stima, che dal punto di vista umano non sento alcuna differenza tra Alessandro Tambellini e Remo Santini. Sono per me due compagni di viaggio nel vivere che mi è stato concesso. Per quanto riguarda invece il loro attuale desiderio di governarci ritengo, come in mille altri casi analoghi della mia vita, che Alessandro in cinque anni ci abbia dato tutto quello che ha potuto e che ora, nel nostro interesse, sia meglio che per i prossimi cinque anni siano impiegati uomini ed energie più fresche come quelle di Remo”.