Il neoconsigliere Fabio Barsanti commenta l’esito delle elezioni che hanno confermato Alessandro Tambellini alla guida del Comune di Lucca. “Il ruolo di CasaPound in consiglio comunale non cambia, era già chiaro all’esito del primo turno: siamo quindi pronti all’opposizione. Non si può, però, parlare di ‘festa della democrazia’ viste le basse percentuali di votanti e il sindaco sarà quindi espressione di una minoranza dei lucchesi. Ha vinto nuovamente l’astensione dei tanti elettori stanchi del teatrino della politica allestito ogni cinque anni, mentre l’Italia precipita verso una liquidazione voluta, anche a livello nazionale, da centrodestra e centrosinistra”.

“Ho già commentato – prosegue Barsanti – la campagna elettorale fatta da Tambellini contro di me, CasaPound e il nostro elettorato. Avevo avvertito i quasi tremila lucchesi che mi hanno votato al primo turno che Tambellini non sarebbe stato il loro sindaco e le sue prime parole – con cui ha affermato che con lui ha vinto la “Lucca buona” – confermano la previsione. Per Tambellini non ci sono i lucchesi, ma buoni da premiare e cattivi da punire. Quelli da premiare saranno le cooperative – che lucrano sull’immigrazione, a cui vengono assegnate casermette e finanziamenti o affidati lavori – così come le associazioni di amici e parenti – come per la variante di Antraccoli – così come la massoneria – a cui è già stata regalata una piazza della città per costruire un monumento. Quelli cattivi sono i lucchesi esclusi dalle graduatorie delle case comunali pur avendone diritto, gli abitanti delle frazioni dimenticate negli ultimi cinque anni, i lucchesi liberi che non hanno la tessera del Pd in tasca, che in Toscana serve per fare carriera”.
“Sono pronto a essere il difensore dei lucchesi all’interno del consiglio comunale – conclude – a prescindere dal loro colore politico, a vigilare sulle cambiali politiche che Tambellini ha firmato in campagna elettorale, a ricordargli tutte le promesse fatte nelle ultime settimane. E inizierò a farlo dal primo giorno. Nessun passo indietro per Lucca”.