Tentano la rapina al distributore della Conad di Altopascio foto

Forse stavano attendendo l’arrivo del gestore. Fatto sta che i due rapinatori in moto sono entrati in azione soltanto quando lo hanno visto entrare nel gabbiotto della stazione di rifornimento carburante della Conad di Altopascio. Ai banditi, armati di pistola – non si sa se vera o giocattolo – non ha ceduto il coraggioso commerciante, che si è chiuso all’interno. A quel punto, forse anche per l’arrivo di alcune auto, i due malviventi si sono allontanati velocemente.

Erano a bordo di una moto ed entrambi indossavano caschi integrali, quando attorno alle 7,30 di questa mattina (22 gennaio) hanno preso di mira il distributore di via delle Cerbaie.
A dare l’allarme è stata la stessa vittima del tentativo di rapina. I carabinieri di Altopascio sono piombati sul posto in pochi minuti mentre altre pattuglie hanno iniziato la caccia ai malviventi in tutta la Piana di Lucca. I ladri, fuggiti a mani vuote, sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza dell’attività. Le immagini sono state acquisite dagli investigatori per essere analizzate: si spera di trovare qualche indizio che possa essere utile alle indagini per rintracciare i due malviventi.
“Ci sentiamo indifesi di fronte a questi continui episodi – ha detto il direttore della Conad di Altopascio -, anche se ci siamo dotati dei sistemi di allarme e delle misure necessarie ad evitare furti e rapine. Questa mattina, fortuna ha voluto che il gestore del distributore si trovasse all’interno del gabbiotto la cui porta era chiusa. I carabinieri sono intervenuti tempestivamente e abbiamo messo a disposizione i video che hanno ripreso i due ladri”.
Non è infatti la prima volta che la stazione di rifornimento della Conad finisce nel mirino. Nella notte del 5 agosto scorso, infatti, la banda dell’acetilene fece saltare la cassaforte. Una Audi A6, che si distingueva chiaramente nei filmati, era arrivata sulla piazzola di rifornimento vicino al casello dell’autostrada verso le 3,20. Rapidamente erano scese 4 persone nascoste da un passamontagna e vestite con abiti scuri.
Dal bagagliaio, tre di loro avevano scaricato una bombola di acetilene, mentre il quarto, armato di piccone, cercava di sfondare la saracinesca del gabbiotto del commesso, chiuso a quell’ora, senza del resto riuscirvi. I tre con un tubo di gomma infilato in una fessura di fianco alla cassaforte, avevano saturato l’ambiente interno e poi dopo essersi allontanati, avevano innescato l’esplosione con un apparecchio che probabilmente genera una scintilla. Aperto il forziere, avevano preso tutti i soldi in modo certosino e poi dopo aver raccolto tutta la loro attrezzatura si erano dati alla fuga. Per dileguarsi il più rapidamente possibile avevano anche divelto una sbarra che chiudeva l’uscita della piazzola della stazione di servizio.

Claudio Tanteri
Roberto Salotti

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