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‘Spesa per tutti’ anche nel 2017: Regione e grande distribuzione per famiglie in difficoltà

Proseguirà anche nel 2017 il progetto Spesa pertutti, che ha preso il via nell’ottobre 2016 con la firma di un accordo tra Regione Toscana, soggetti del terzo settore e della grande distribuzione con l’obiettivo di combattere la povertà e il disagio sociale, distribuendo generi alimentari alle famiglie in difficoltà. L’esito positivo della sperimentazione ha condotto al rinnovamento dell’accordo: a siglarlo, questa mattina (11 settembre) l’assessore a sociale e diritto alla salute Stefania Saccardi e i rappresentanti di terzo settore e grande distribuzione: per la conferenza episcopale – Caritas Toscana, Alessandro Martini; per l’associazione Banco alimentare onlus Leonardo Carrai; per Unicoop Firenze Luciano Rossetti; per Esselunga Luca Burroni; per Conad Massimo Ciucchi. 

“In questo primo anno la sperimentazione del progetto Spesa per tutti è stata decisamente positiva – ha detto l’assessore Saccardi – tanto che alle famiglie più bisognose, con una particolare attenzione alla presenza di minori, disabili, e alle famiglie numerose, sono stati distribuiti oltre 8.000 pacchi alimentari. Quindi abbiamo deciso di ripetere il progetto anche per il 2017, con la collaborazione indispensabile di terzo settore e grande distribuzione, che ringraziamo. Spesa per tutti si inquadra in una serie di azioni che come Regione abbiamo messo in atto per combattere povertà e disagio sociale”. “Quelle acquistate e distribuite nella precedente edizione sono quantità importanti, che rappresentano un valore sulle tavole delle famiglie bisognose – è la dichiarazione di Leonardo Carrai – non solo quantità, ma anche qualità: sono tutti prodotti a brand, la grande distribuzione ci ha messo la faccia. E qui voglio lanciare una sfida: mi piacerebbe continuare questa collaborazione anche sulle eccedenze alimentari. Se le eccedenze alimentari, anziché buttate, vengono immesse in un circolo virtuoso, si può dare valore a ciò che altrimenti andrebbe in discarica”. “Come Caritas abbiamo fatto un grosso lavoro per individuare i soggetti a cui distribuire i pacchi alimentari – è quanto ha detto Luca Orsoni a nome di Alessandro Martini – ed è stato importante il lavoro degli operatori, ampiamente ricompensato dal risultato. I pacchi distribuiti sono stati 8.100, ma per calcolare quante persone ne hanno usufruito, questo numero va almeno triplicato, perché ogni nucleo familiare è composto da più persone. Ed era importante per loro vedere che si trattava di prodotti a marchio. L’immagine di chi va a rovistare nel cassonetto purtroppo è reale. Se a qualcuno possiamo evitarlo, è già un buon risultato”. “Ci auguriamo che queste esigenze vadano a diminuire, ma per ora purtroppo non è così – è il commento di Luciano Rossetti – Unicoop Firenze da una ventina d’anni destina prodotti alimentari vicini alla scadenza al volontariato locale, che li distribuisce. E vende prodotti vicinissimi alla scadenza al 50 per cento. Inoltre facciamo due raccolte alimentari l’anno, durante le quali invitiamo chi fa la spesa ad acquistare qualcosa di più per destinarlo a chi ne ha bisogno. I cittadini toscani sono molto sensibili quando si chiamano a queste iniziative”. “Mi complimento con la Regione e con l’assessore Saccardi – ha detto Luca Burroni -, che per il secondo anno dà vita a questa iniziativa, riunendo i tre soggetti più importanti della grande distribuzione. Anche Esselunga ha iniziative di distribuzione alimentare con Banco Alimentare e Caritas. Ma abbiamo margini di miglioramento, in particolare sulle eccedenze alimentari, e quindi rinnoviamo l’impegno a sviluppare tutte le attività future”. “Anch’io rinnovo il mio ringraziamento alla Regione Toscana – ha aggiunto Massimo Ciucchi – che mette insieme i tre big player della grande distribuzione, per fare un’operazione comune, che non lede affatto la concorrenza. Una libera concorrenza agguerrita, che peraltro rende la Toscana la regione dove fare la spesa costa meno. Cerchiamo di fare qualcosa di solidale sotto la regìa della Regione. E questo, tra l’altro, è perfettamente in linea con lo slogan di Conad: persone oltre le cose”.

Il progetto Spesa per tutti
Il progetto coinvolge l’associazione Banco alimentare della Toscana onlus e la conferenza episcopale – Caritas diocesana, che hanno una pluriennale esperienza nell’ambito delle attività di recupero alimentare, anche tramite la raccolta di generi alimentari in collaborazione con i soggetti della grande distribuzione, e hanno aderito, a seguito di avviso pubblico, alla realizzazione del programma, con la presentazione di specifici progetti. E Unicoop Firenze, Esselunga e Conad del Tirreno, che sono i soggetti della grande distribuzione maggiormente rappresentativi e diffusi a livello regionale.
La Regione, come già ha fatto nel 2016, anche per il 2017 finanzia il progetto con 150mila euro, e coordina tutti gli interventi.
Secondo l’accordo siglato stamani (11 settembre) la Regione trasferisce a favore della conferenza episcopale – Caritas Toscana la somma di 150mila euro. La Caritas individua i cittadini da coinvolgere nel progetto, garantendo una copertura il più ampia possibile del territorio regionale, e dando priorità a famiglie numerose, con minori e disabili. Sempre la Caritas acquista dalla grande distribuzione, alle migliori condizioni possibili, generi alimentari di prima necessità, che il Banco alimentare si impegna a prendere in carico e stoccare in un’area appositamente controllata. La Caritas distribuisce i generi alimentari, garantendo un’equa ripartizione tra i cittadini aventi diritto. Dal canto loro, i soggetti della grande distribuzione riservano prezzi di favore per l’acquisto di questi generi alimentari. Come il precedente accordo, anche questo ha la durata di un anno.

I risultati del progetto nel 2016
La Caritas, con i 150mila euro erogati dalla Regione Toscana, ha acquistato i generi di prima necessità concordati (olio, tonno e legumi), a prezzi di favore applicati dai soggetti della grande distribuzione. L’associazione Banco alimentare della Toscana ha effettuato lo stoccaggio delle merci acquistate, e la Caritas ha poi provveduto alla distribuzione ai cittadini bisognosi residenti in Toscana e in possesso dei requisiti previsti dalla norma regionale.
Nel mese di dicembre 2016, nel magazzino del Banco Alimentare sono stati ricevuti 1.623 colli di tonno Conad, equivalenti a 6.167,4 chili; 675 colli di olio extravergine di oliva Esselunga, equivalenti a 8.100 chili e 6.660 colli di legumi (ceci e fagioli) Coop, pari a 60.739,2 chili. I prodotti sono stati interamente distribuiti: su tutto il territorio toscano sono stati distribuiti 8.100 pacchi ad altrettante famiglie in difficoltà.

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